Simeone torna all'Olimpico, la Lazio tra presente e passato
Poche ore a Lazio-Atletico Madrid. Una sfida attesa, un ritorno in Champions League agognato dai tifosi biancocelesti ed esaltato sugli account social ufficiali del club. Il secondo posto della precedente Serie A ha convinto, seguito da una campgna acquisti intelligente nell'estate appena conclusa, ma i risultati di questo avvio di stagione sono stati finora deludenti.
Quale occasione migliore della prima giornata di Champions League per invertire la rotta? Al di là del risultato finale sarà comunque una data importante da immortalare nella memoria dei tifosi. L'Atletico Madrid tornerà allo Stadio Olimpico guidato ancora da Diego Pablo Simeone, il Cholo, eroe del secondo Scudetto biancoceleste nel 2000.
Un evento che si è già verificato 11 anni e mezzo fa. La competizione non era la Champions, ma l'Europa League. Simeone era subentrato alla guida dell'Atletico da poco tempo e concluse quella campagna europea trionfando 3-1 nel suo vecchio stadio e festeggiando il torneo con la vittoria finale pochi mesi dopo.
Questa l'accoglienza della Curva Nord prima della sfida.
Quella Lazio di Edy Reja si illuse con il gol del solito Klose, ma venne poi rimontata da un incontenibile Radamel Falcao.
Ricordi che non bruciano più di tanto, superati dall'affetto generale per il Cholo Simeone, che oltre 20 anni dopo sarà accolto e inneggiato anche da generazioni di tifosi che non l'hanno mai visto in campo con la maglia della Lazio.
La partita, sulla carta molto equilibrata, sarà già importantissima per il passaggio del turno e metterà a confronto modi diversi di interpretare il calcio, quello di Sarri e quello dell'argentino. A parlarne è stato proprio il tecnico dell'Atletico nella conferenza stampa di presentazione: "Mi piace molto il gioco di Sarri, mi è sempre piaciuto e vi abbiamo trovato spunti per il nostro gioco. Ha un ottimo possesso, difende bene, mi piace come si posiziona la squadra per trovare le uscite. Non ha ottenuto finora i risultati sperati, però la squadra sa cosa vuole e ha un allenatore molto bravo".
Un allenatore incontrato soltanto due volte in carriera e contro cui ha un bilancio negativo. Un pareggio al Wanda Metropolitano e una sconfitta di misura all'Allianz nel girone di Champions League 2019-20, quando Sarri sedeva sulla panchina della Juventus.
Il rapporto con la Lazio
Si tratta di un qualcosa che va al di là del momento, che resta impresso nella mente dei tifosi e che, salvo situazioni rarissime, scatta in modo automatico. L'affetto per una vecchia leggenda non si controlla, nasce spontaneo in tutti i settori dello stadio, Olimpico in questo caso.
La traiettoria del Cholo Simeone alla Lazio è durata in totale 4 anni, dal 1999 al 2003, e si è conclusa dopo 136 presenze, 18 gol, uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Supercoppa Uefa. Un ciclo indimenticabile, in cui il club biancoceleste comprava dalle migliori squadre italiane per costruire una rosa all'altezza delle altre.
Un esperienza indimenticabile anche per l'allenatore dell'Atleti, ormai simbolo e leggenda vivente dei colchoneros.
"Ho già la pelle d'oca. Tutto mi fa ritornare a degli anni straordinari della mia carriera calcistica, e a una tifoseria che mi ha voluto sempre bene dal primo giorno. Abbiamo vinto tanto in un periodo bellissimo. Ho un grandissimo ricordo di tutti i laziali, ci vedremo in campo. Grazie di cuore per l'affetto che ricevo quando sono qui, io sento lo stesso per voi".
La mente e l'ambiente lo riporteranno a quei tempi, che rivive con piacere sottolineando il suo gol decisivo contro la Juventus in campionato e la volontà del gruppo di vincere quello Scudetto.
"Ringrazio i tifosi per tutto l'affetto che ho ricevuto. Cosa mi aspetto da loro? Nella vita uno deve dare senza aspettare, ma l'affetto che c'è tra noi va al di là di un'ovazione domani in campo. Quella mia Lazio era una grandissima squadra. Con quel mio colpo di testa contro la Juve riuscii a riaprire il campionato, niente finisce se hai voglia. Noi volevamo quello scudetto e siamo riusciti a vincerlo. Speriamo che domani ci sia tanta gente, è bello rivedere la Lazio in Champions, mi aspetto una grande giornata di calcio".
Nella serata dell'Olimpico i temi principali saranno diversi; Simeone sarà senza dubbio uno di quelli e l'accoglienza dei tifosi biancocelesti sicuramente non mancherà.