Sistema ammonizioni Champions League 2022-23: il regolamento su diffide e squalifiche
Così come per ogni torneo a eliminazione, anche in Champions League i cartellini hanno un peso diverso. Nella massima competizione targata UEFA, infatti, il numero di gialli necessari per far entrare un giocatore in diffida è più basso, rendendo così più alta la probabilità di una squalifica.
Visto che la Champions si appresta a ricominciare a breve, è meglio fare un rapido recap sul regolamento riguardante squalifiche e diffide.
Cosa succede se un giocatore viene espulso in Champions League?
Qualora un giocatore dovesse essere mandato in anticipo negli spogliatoi per una somma di ammonizioni o per un rosso diretto, il regolamento prevede una giornata di squalifica da scontare nella successiva partita. Ci sono ovviamente casi particolari, come i comportamenti antisportivi, che il comitato disciplinare può poi punire in maniera più aspra.
Precisiamo una cosa: la squalifica non va necessariamente scontata nella Champions League in corso. Facciamo un esempio: se un giocatore viene espulso e la sua squadra finisce al terzo posto nel girone, dovrà saltare la gara successiva in Europa League. Se invece dovesse essere direttamente eliminato, pagherà la sospensione nella prima partita di una competizione UEFA a cui potrebbe prendere parte.
Champions League, come funziona il sistema su ammonizioni e diffide?
Prima della fase a gironi di Champions League (ossia nei preliminari), il regolamento prevede che un calciatore entri in diffida alla seconda ammonizione ricevuta e che, di conseguenza, venga squalificato alla terza. Finirà poi nuovamente in diffida al quarto giallo e verrà di nuovo sospeso al quinto.
Dalla fase a gironi in poi, un giocatore entrerà in diffida alla seconda ammonizione per venire poi squalificato alla terza. Dopodiché diffida e squalifica si alterneranno ad ogni altro cartellino giallo ricevuto (diffida al quarto, squalifica al quinto, diffida al sesto, squalifica al settimo e così via).
Bisogna precisare che verranno conteggiate anche le eventuali sanzioni rimediate in Europa League da giocatori che hanno cambiato maglia nel mercato invernale e sono attualmente in lista per la Champions League.
Quando vengono azzerate le diffide in Champions League?
Il celebre caso della squalifica che ha impedito a Pavel Nedved di partecipare alla finale del 2003, ha portato l'UEFA a mettere mano al regolamento introducendo l'azzeramento delle diffide, che si attua esclusivamente in due esatti momenti della Champions:
- Al termine dei playoff, in vista della fase a gironi
- Al termine dei quarti di finale, in vista delle semifinali
Pertanto, il conteggio sui cartellini gialli non viene azzerato al termine della fase a gironi, quindi fino ai quarti di finale conteranno tutte le ammonizioni comminate nel corso del torneo.