Skriniar, Dumfries e tre esuberi: come l'Inter può incassare circa 130 milioni

Denzel Dumfries e Milan Skriniar
Denzel Dumfries e Milan Skriniar / Insidefoto/GettyImages
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"Stiamo lavorando. Il fine è quello di allestire la squadra competitiva che merita l'Inter. Il lavoro mio, di Piero Ausilio e Dario Baccin è atto a chiudere tutto prima della fine di giugno per mettere a disposizione di Simone Inzaghi la migliore squadra possibile rispettando sempre il concetto di disponibilità che dobbiamo sempre tenere a mente". Le recenti parole di Beppe Marotta, che a domanda diretta sull'interesse del PSG per Milan Skriniar ha risposto con un secco "No" prima di salutare, non fermano le convinzioni di mercato de La Gazzetta dello Sport.

Secondo la rosea, infatti, all’Inter è stata appena avanzata una proposta dal club francese pari a 50 milioni di euro per strappare lo slovacco a Inzaghi, ma la risposta interista sinora è stata molto ferma: il cartellino di Skriniar viene valutato almeno 70 milioni di euro, se non di più. Al giocatore verrebbe aumentato lo stipendio (intorno ai 6 milioni di euro a stagione), ma la sua volontà, nonostante anche l'interesse del Chelsea, è di restare ancora a Milano. I Blues hanno mosso i primi passi anche per Denzel Dumfries (contropartita individuata per sbloccare l’affare Lukaku): servono almeno 40 milioni.

"Se Skriniar partisse per 60 milioni e Dumfries per 40, il totale di 100 sarebbe raggiunto facilmente" sentenzia la rosea, che individua la cifra di 130 milioni come incasso aggiungendo al conteggio anche almeno le possibili cessioni di Andrea Pinamonti, Stefano Sensi e Valentino Lazaro.


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