Solo un punto per la Roma contro un Lecce pericoloso: 0-0 al Via del Mare
Da un lato le motivazioni Champions di una Roma chiamata a rispondere a Bologna e Atalanta, dall'altro un Lecce coinvolto nella lotta salvezza e chiamato a dare continuità al successo di Salerno. Dopo un avvio di marca romanista la situazione prende una strada diversa e il Lecce dà spesso l'impressione di poter trovare la via del gol, in particolare con un Piccoli insidioso: Svilar è costretto a superarsi in due occasioni, la Roma dal canto proprio va vicina al gol con Angelino all'ultimo minuto del primo tempo, sfiorando il palo su punizione dal limite, e con Zalewski ben servito da Baldanzi con un cross tagliato.
Nella ripresa il monologo salentino si interrompe e dopo una grande occasione di Dorgu si rende pericolosa anche la Roma, trovando un grande intervento di Falcone a tu per tu con Aouar (liberato da El Shaarawy). De Rossi concede spazio anche a Dybala nel finale, cercando lo spunto della Joya per risolvere una sfida difficile, ma il Lecce continua a rendersi pericoloso e riparte con efficacia. In particolare si sottolineano le occasioni di Sansone, lasciato troppo libero a due passi dalla porta, e di Oudin che sfiora la traversa da lontano.
La chiave tattica
Avvio illusorio della Roma che fa possesso e dà l'impressione di potersi rendere subito pericolosa, un copione che cambia rapidamente e che col passare dei minuti vede il Lecce prendere campo, soprattutto grazie alla spinta di Gallo sulla sinistra e grazie all'attacco "pesante" composto da Krstovic e Piccoli. I salentini riescono a recuperare bene palla e ad approfittare degli errori della Roma in costruzione, collezionando occasioni nitide nella seconda metà del primo tempo. Nella ripresa anche la Roma si rende pericolosa, sfiorando il gol e trovando un Falcone provvidenziale, ma il Lecce quando riparte dà sempre la sensazione di poter fare male: impressionante il dato delle conclusioni dei salentini, per 27 volte capaci di andare al tiro, sfortunati dunque oltre che poco concreti.
L'episodio della partita
In una sfida che vede il Lecce recriminare per il mancato vantaggio nel primo tempo, considerate le tante occasioni, si sottolinea la più grande occasione della Roma per conquistare i tre punti: miracolo di Falcone - sempre sugli scudi contro la "sua" Roma - sul piatto di Aouar, ben servito di tacco da El Shaarawy e ipnotizzato dal portiere salentino.
Le pagelle
Falcone 7 Il portiere del Lecce parla spesso della sua fede giallorossa e, ancora una volta, si esalta contro la sua squadra del cuore: fondamentale l'intervento su Aouar, nella principale occasione per la Roma.
Gallo 7 Nel primo tempo attacca con continuità, il Lecce è pericoloso costantemente dalla sua parte. Tanti cross, riesce anche ad arrivare al tiro e si rivela uno dei migliori tra i suoi.
Svilar 6,5 L'affidabilità del portiere giallorosso non fa ormai più notizia, sia nel primo che nel secondo tempo impedisce al Lecce di trovare la via del gol nonostante i ripetuti tiri in porta.
Baldanzi 6 Chiamato a sostituire Dybala, gli spunti non mancano ma la fortuna non lo premia: in avvio sfiora il gol con un sinistro da fuori. Da segnalare in positivo il gran cross tagliato non sfruttato da Zalewski.
Lukaku 5 Il 2024 del belga non è in linea col rendimento precedente, anche oggi non si sottolineano giocate importanti al di là di qualche sponda e di una leggera crescita nella ripresa. Spreca un'occasione di testa.
El Shaarawy 6 Buon ingresso in campo, si sottolinea il tacco con cui prova a lanciare Aouar verso l'1-0. Buon impatto su un reparto avanzato sotto tono.