Sorpasso di Kouamé su Beltran? L'analisi del sorprendente cambio di gerarchie

Duttilità e generosità portano Kouamé a guadagnare posizioni nella Fiorentina di Palladino
ACF Fiorentina v AC Monza - Serie A
ACF Fiorentina v AC Monza - Serie A / Ivan Romano/GettyImages
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Lo status di un calciatore sulla carta, quello connesso al curriculum internazionale o agli investimenti sostenuti, non trova sempre un riflesso diretto sul campo e su quanto ogni allenatore si trova a decidere giornata dopo giornata. Le variabili in ballo sono numerose e non sempre individuabili a priori, un aspetto che appare più chiaro che mai osservando la situazione del reparto avanzato della Fiorentina alle spalle di un Moise Kean sempre più inamovibile e in fiducia (su cui del resto Palladino ripone grandi speranze, tanto da non aver spinto per l'arrivo di un'altra punta).

Beltran-Kouamé: chi scende e chi sale

La centralità di Kean nel progetto e il modulo utilizzato dai viola, il 3-4-2-1 in pianta stabile, fanno sì che un punto interrogativo segua Lucas Beltran: non un centravanti vero e proprio da utilizzare come vice-Kean (ruolo che comunque ne ridurrebbe il minutaggio) ma neanche trequartista adatto per agire nei due alle spalle dell'ex bianconero. In sostanza l'ex River appare adattabile in entrambe le posizioni ma, in concreto, non risulta mai pienamente a proprio agio: l'ideale per esaltarsi - probabilmente - sarebbe una potenziale coppia d'attacco con lo stesso Kean (o comunque con una prima punta) in un 3-5-2. Uno scenario che, a conti fatti, è lontano dalle prospettive tattiche viola e dai piani di Palladino.

In ballo potrebbe esserci insomma un vero e proprio cambio di gerarchie nell'attacco viola, con Beltran che emerge come protagonista in negativo e con Christian Kouamé in grado di sovvertire una situazione che sembrava vederlo partire in deciso svantaggio rispetto al più quotato argentino. L'ivoriano appare spesso sul piede di partenza, anche nelle settimane finali della sessione estiva non sono mancate le voci, ma la stima della Fiorentina nei confronti dell'ex Genoa non è mai venuta meno del tutto anche per quelle caratteristiche che lo rendono un elemento così peculiare tra quelli a disposizione di Palladino. Il classico outsider capace, ogni anno, di partire in sordina per poi recuperare posizioni, arrivando addirittura a un rinnovo che appare sempre più vicino.

Fiorentina's Argentinian forward Lucas Beltran looks on...
Beltran / KONTROLAB/GettyImages

La titolarità di Kean non è in dubbio ma Kouamé, agli occhi del tecnico viola, appare come un prezioso jolly su cui fare affidamento: l'ivoriano può giocare all'occorrenza sia da prima punta che al posto di uno dei due trequartisti, dando maggiore dinamismo rispetto a Beltran e non risparmiando mai niente sul fronte dell'impegno e della generosità. Il buon precampionato, l'atteggiamento decisamente positivo e la grande duttilità, dunque, fanno sì che Kouamé rappresenti un jolly ideale su cui puntare all'occorrenza, con un minutaggio che - a sorpresa - si prospetta superiore di quello di Beltran, chiamato a trovare una nuova collocazione e ad approfittare al meglio degli spazi che riuscirà a ritagliarsi da qui ai prossimi mesi, anche col contributo della Conference (con annesso turnover). La duttilità di Kouamé, in sintesi, appare arricchita da quelle doti utili alla squadra - di corsa e sacrificio - che Beltran non può offrire, tanto da risultare ad oggi un vero rebus da risolvere.