Sorprese d'Europa: le squadre che hanno stupito di più in Serie A
Il Napoli campione, virtualmente con mesi d'anticipo e ufficialmente con cinque giornate, ha oscurato in parte le prestazioni esaltanti di altre compagini in Serie A. Inter e Milan hanno raggiunto il minimo obiettivo stagionale, Roma e Atalanta hanno centrato l'Europa League, con la Juventus, penalizzata di dieci punti, che lotterà per la Conference League nel prossimo anno.
Le sorprese, anche nel massimo campionato italiano, non sono mancate. La Lazio ci ha abituato a determinate stagioni, ma con Maurizio Sarri in panchina ha messo in fila compagini sulla carta superiori, centrando un secondo posto che vale la partecipazione alla Supercoppa italiana e soprattutto alla prossima Champions League. Hanno stupito anche il Bologna che, preso in corsa da Thiago Motta, ha completamente cambiato volto, arrivando a sfiorare un ottavo posto che avrebbe potuto significare Conference League (in caso di squalifica Uefa della Juventus) e il Monza di Raffaele Palladino, miglior neopromossa d'Europa.
Le sorprese della Serie A 2022-23 nel dettaglio.
Lazio - 2° posto
74 punti in classifica, seconda miglior difesa dopo il Napoli. La Lazio di Maurizio Sarri ha brillato nella stagione 2022-23 di Serie A ottenendo vittorie illustri e dimostrando che, senza Coppe europee nella fase cruciale della stagione, forse veniva sottovalutata un po' troppo. Ha giocato con un Ciro Immobile a mezzo servizio per molto tempo, godendosi dal mercato pedine fondamentali (Provedel, Casale, Romagnoli).
È il miglior piazzamento dalla vittoria del campionato nel 2000. Un piazzamento raggiunto attraverso un gioco spumeggiante e concreto, con la novità di sapersi adattare al tema della partita e uscirne spesso con il bottino pieno (come accaduto nei derby, a Napoli, o ancora a Bergamo e contro la Juventus). Il prossimo anno non ci sarà Tare e forse anche Milinkovic-Savic, da anni posizionato lontano dalla Lazio nel periodo estivo. E la prossima dovrà essere la stagione della riconferma, con un mercato appena cominciato e la certezza che, per mantenere questi livelli, la squadra della Capitale non possa sbagliare la campagna acquisti.
Bologna - 9° posto
Per risalire a una stagione al livello bisogna tornare indietro di una decade, precisamente ai rossoblu allenati da Stefano Pioli nel 2012, per trovarne una migliore addirittura a 20 anni fa, quando l'allenatore del Bologna era Francesco Guidolin (7° posto nella stagione 2001-02). La squadra presa in corsa da Thiago Motta ha conquistato 54 punti, con una media esatta di 1.5 da quanto l'ex centrocampista italiano ne ha assunto la guida. Sono la sua gestione della gara, l'aver messo in difficoltà tutte le big del nostro campionato, le esaltanti transizioni, i motivi dell'accostamento del suo nome a realtà più importanti.
Nonostante l'assenza di Marko Arnautovic per larghi periodi della stagione, nonostante una rosa per valore di mercato transfermarkt al dodicesimo posto, il Bologna ha ottenuto risultati importantissimi. Thiago Motta si è rivelato capace di scavare nella sua rosa rendendo utili quasi tutti i calciatori a disposizione, anche quelli con meno minutaggio: da Lykogiannis a Sosa, passando per Moro e Aebischer, fino a Zirkzee e Sansone. Posch, Ferguson, Dominguez e Orsolini hanno brillato e, con un mercato un po' più ambizioso e senza cessioni illustri, dove può arrivare questo Bologna?
Monza - 11° posto
La miglior neopromossa d'Europa. Un undicesimo posto conquistato con 52 punti in classifica. La storia di questo Monza, alla prima stagione di Serie A, è fantastica. Una stagione iniziata nel peggiore dei modi, con 5 sconfitte nelle prime 5 uscite; l'esonero di Stroppa e l'annuncio di Raffaele Palladino, tecnico della Primavera, investito subito dalla completa fiducia di Adriano Galliani. Fiducia ripagata soltanto dopo qualche settimana. L'esordio da tre punti con la Juventus, seguito da altre due vittorie consecutive con Sampdoria e Spezia.
La media punti di Palladino alla sua prima esperienza con un club professionistico è di 1.59. È vero, il Monza in estate ha cambiato radicalmente volto grazie a una campagna acquisti senza dubbio importante, ma come dimostrato dall'esordio, far quadrare le novità non era affatto scontato. Dopo un anno così eccezionale sarà complicato ripetersi, ma intanto la squadra brianzola ha gettato le basi per una lunga permanenza nella massima serie.