Sorprese e delusioni della fase a gironi di Euro 2024
Siamo pronti a entrare nel vivo del torneo, in quella fase a eliminazione diretta che appassiona e regala spesso finali inaspettati, intensi e ricchi di emozioni. Chiusa la fase a gironi di Euro 2024, con 36 incontri disputati nel giro di 12 giorni (con la media esatta di tre al giorno), sabato 29 giugno la competizione cambierà marcia con gli ottavi di finale. Il primo incontro, in ordine cronologico, vedrà coinvolta proprio l'Italia di Luciano Spalletti che alle 18:00, nella cornice dello Stadio Olimpico di Berlino, affronterà la Svizzera di Yakin.
Poi, a cascata, verranno disputati tutti gli altri Ottavi, in un tabellone che ha fornito un dato evidente. Le Nazionali favorite, eccezion fatta per l'Inghilterra di Gareth Southgate, sono concentrate tutte sul lato sinistro.
Cosa è successo invece nella prima fase? Quali sono state le sorprese e le delusioni delle prime tre giornate di Euro 2024?
Gruppo A
Nel Gruppo A tutto è andato come previsto, più o meno. La Germania, considerando l'evoluzione del tabellone, avrebbe forse preferito non pareggiare all'ultimo respiro con Fullkrug e terminare dall'altro lato nonostante la Danimarca sia un'avversaria sulla carta più morbida dell'Italia. Resta da capire il valore della Svizzera, che in questa fase a gironi non ha mai fatto mancare la prestazione. La selezione di Yakin ha incastrato la Germania su un parziale di svantaggio per quasi 90 minuti e può considerarsi una delle sorprese della fase a gruppi, con un ruolo da outsider che può portarla lontano.
Deludenti invece la Scozia, peggior difesa del torneo con 7 gol subiti (sulle quali incide la manita all'esordio con la Germania), e l'Ungheria, classificata come una delle peggiori terze a causa della differenza reti. Tra i calciatori più sorprendenti spicca un Jamal Musiala che si è già imposto come trascinatore tedesco, mentre nelle file elvetiche è Granit Xhaka l'uomo che continua a camminare sul velluto, a conclusione di una stagione straordinaria.
Gruppo B
Ora è ufficale. Senza il pari di Mattia Zaccagni all'ultimo respiro, l'Italia non avrebbe superato la fase a gruppi di Euro 2024. Avrebbe concluso il girone B con 3 punti e si sarebbe piazzata al quinto posto tra le terze di ogni girone per differenza reti (-1), dietro alla Slovenia (0). Un gol salvifico, miracoloso, che regala all'esterno biancoceleste il ruolo di sorpresa del girone B. La Croazia, in blocco, ma salvando Luka Modric, è la delusione dell'intera fase a gironi nonostante la sfortuna di subire due reti a tempo scaduto (Gjasula e Zaccagni); Spagna e Albania rappresentano le conferme della differenza di status presente tra le quattro in gara.
La Roja ha offerto un dominio completo, superando ogni Nazionale senza subire gol. Il protagonismo di Nico Williams e Lamine Yamal, le due giovani stelle spagnole, è probabilmente la scoperta più piacevole per i tifosi iberici. L'idea che per la Spagna possa cominciare una nuova generazione d'oro è balenata nella testa di molti.
Gruppo C
Non sappiamo se il ritmo fosseuna cumbia, ma senza dubbio il Gruppo C è stato quello della noia. Un solo risultato diverso dal pareggio e un totale di 7 gol segnati in 6 partite. Non era mai successo nella storia dei Campionati Europei (e siamo alla 17ª edizione) che due gare dello stesso girone terminassero in contemporanea 0-0.
L'Inghilterra ha passato il turno da prima della classe senza riuscire a dominare nessuno, la Serbia si è rivelata la grande delusione, con Vlahovic e Milinkovic-Savic tra i meno brillanti, con l'eliminazione maturata già nella fase a gruppi. Nessun acuto da parte della Danimarca, mentre la Slovenia ha festeggiato, con tre pareggi, una qualificazione storica agli Ottavi nella sua seconda partecipazione ad un Europeo.
Gruppo D
Il Gruppo D ha regalato diverse sorprese. La principale è che né Francia né Olanda, candidate indiscusse a trionfare nel gruppo, sono riuscite a vincerlo dopo essersi presentate a pari merito all'ultima giornata. Ci ha pensato la sorprendente Austria, sconfitta dai vicecampioni del mondo all'esordio, ma vittoriosa sia con la Polonia che, soprattuto, con l'Olanda.
La vetta è sfuggita nel finale a Mbappé e compagni, che hanno perso diverse certezze durante il percorso. Le prime tre giornate sono servite a ridimensionare in parte il ruolo di favorite di Inghilterra e Francia, che agli Ottavi dovrà superare l'arduo ostacolo Belgio. La Polonia di Lewandowski, eliminata già dopo due uscite, ha offerto un colpo di reni inaspettato all'ultimo turno, fermando sul pareggio proprio la Nazionale di Deschamps. Deludente anche il terzo posto di Ronald Koeman, per un'Olanda la cui esperienza positiva in Qatar lasciava presumere altro.
Gruppo E
Il Gruppo dell'equilibrio totale. Nel girone E, Romania, Belgio, Slovacchia e Ucraina hanno concluso tutte con 4 punti, frutto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta a testa. Le prime tre si sono classificate agli Ottavi nell'ordine di cui sopra, l'Ucraina ha abbandonato la competizione con onore, vedendo qualificarsi terze con meno punti conquistati.
È il paradosso di un girone in cui la delusione più grande si è rivelata quella del mancato dominio di Lukaku e compagni, con l'attaccante della Roma particolarmente beccato dal VAR (tre gol annullati al belga). Romania e Slovacchia hanno stupito all'esordio, mentre nell'ultimo turno è maturato quello che viene comunemente, e in un modo un po' ironico, chiamato biscotto.
Gruppo F
L'ultimo girone si è concluso ieri sera, ma il Portogallo si era preso il verdetto immaginato già con un turno d'anticipo. La vittoria del Gruppo F è una conferma dello strapotere lusitano e la sorpresa è che, tra i 5 gol segnati dai portoghesi finora, manchi quello del leggendario Cristiano Ronaldo, che proverà a sbloccarsi agli Ottavi.
La Turchia non ha sbagliato confermandosi al secondo posto con due vittorie su tre, mentre la sorpresa finale l'ha offerta la Georgia di Kvaratskhelia, capace di imporsi all'inglese sul Portogallo e di conquistare una storica qualificazione alla fase ad eliminazione diretta da esordiente di Euro 2024. Eliminata la Repubblica Ceca di Schick, nonostante le buone prestazioni offerte nel torneo.