Sorprese: Strasburgo. La squadra che ha stupito in Ligue 1

Il Rennes è ormai una certezza delle zone alte della classifica, il Lens è alla sua seconda stagione nella prima metà, e anche Brest e Nantes hanno concluso due ottimi campionati. A stupire più di tutti però è stato lo Strasburgo di Julien Stephan, attualmente sesto con 60 punti e ancora in corsa per uno storico piazzamento europeo.
Strasburgo in Europa non è sicuramente famosa per il calcio. La città, situata a nord-est della Francia al confine con la Germania, è sede, insieme a Bruxelles, del Parlamento Europeo. Il Racing Club de Strasbourg Alsace, abbreviato in Strasburgo rappresenta la città in Ligue 1, ma non ha mai avuto nel calcio l'importanza che ha per la politica europea. Questo per dare la dimensione del sogno che ha creato Julien Stephan nella stagione corrente, un sogno che è ancora possibile agguantare.
La stagione
L'inizio dello Strasburgo in Ligue 1 non è stato certo esaltante. Nelle prime cinque la squadra di Stephan raccoglie soltanto 4 punti e perde tre volte. Poi il percorso di miglioramento, lento e faticoso, ma intrapreso attraverso goleade e pareggi che porta i biancoblù a orbitare in zona Europa nel mese di dicembre, in posizioni di classifica che potrebbero, sulla carta, significare anche un posto in Champions League.
La squadra di Stephan è solida, perde poco e segna come Marsiglia e Monaco. Diverte ed esalta attraverso uno schema tattico ben definito e un Le Meinau sempre quasi pieno che la rende ostica in casa. A due giornate dal termine ha perso soltanto tre volte nelle mura amiche (contro l'Angers nella gara d'esordio, con il Lille e con il Marsiglia).
Nell'ultima gara a Le Meinau ha fermato sul 3-3 il PSG già campione portandosi in vantaggio dopo un paio di minuti e rimontando due reti alla squadra di Pochettino nel finale. È una squadra sorprendente capace di risultati inaspettati, anche in negativo considerando i punti persi nel cammino contro Bordeaux, St. Etienne, Troyes e Lorient, le compagini del fondo della classifica.
Ad allontanare Julien Stephan e la sua nuova squadra centenaria dal sogno Europa è stato il Nantes campione in Coppa di Lega e automaticamente in Europa League, ma Nizza e Rennes, rispettivamente quarti e quinti distano soltanto una manciata di punti e nulla è ancora deciso.
Modulo
L'ex allenatore del Rennes Julien Stephan, che con la squadra rossonera ha vinto un trofeo che mancava da quasi 50 anni, ha riportato certezze e idee a Marsiglia. La sconfitta con l'Angers nel primo turno ha spinto Stephan a schierarsi a tre dietro, modulo mai più abbandonato dai biancoblù. Il portiere belga Matz Sels è il titolare indiscusso con cui lo Strasburgo ha ottenuto ben 12 clean sheet (è secondo solo a Benitez del Nizza con 14).
Davanti a lui la linea a tre di difesa è composta da Djiku, Nyamsi e Perrin; sulle fasce operano invece il capitano e giocatore con più presenze della storia del club Dimitri Lienard e Frederic Guilbert, ai quali si alterna il canterano in scadenza Caci, già ufficiale al Mainz nella prossima stagione a parametro zero.
Nella linea a due in mediana che sostiene il trequartista Thomasson si sono alternati per tutta la stagione il bosniaco Prcic, l'imponente Ibrahima Sissoko e Jean-Ricner Bellegarde. Sulla trequarti libertà d'azione per Adrien Thomasson, alla quarta stagione con la maglia dello Strasburgo e vicino ad eguagliare la sua migliore stagione realizzativa in Ligue 1.
Coppia d'attacco formata da Ludovic Ajorque e Kevin Gameiro, con Habib Diallo pronto ad alternarsi e subentrare a gara in corso. Ajorque è arrivato a Strasburgo tre anni fa, gli stessi che ha impiegato per diventare il calciatore più prolifico della storia del club. Gameiro al Racing è cresciuto e esploso calcisticamente ed è tornato in questa stagione 13 anni dopo l'addio.
Le statistiche
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— Racing Club de Strasbourg Alsace (@RCSA) May 7, 2022
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Oltre alla già citata capacità di mantenere la porta inviolata 13 volte in Ligue 1, la squadra di Stephan è molto attenta e costruisce sui cross e duelli aerei gran parte della sua forza. In fase offensiva è la squadra che realizza più cross a partita del campionato (21) e figura tra le prime anche nei passaggi lunghi realizzati in una gara (60). Di conseguenza l'undici di Stephan è la compagine che vince più duelli aerei a partita (17.7) e quella che ne ha vinti di più in tutto il campionato (636).
Nelle statistiche individuali primeggiano gli esterni Lienard e Guilbert che con 115 cross a testa hanno realizzato quasi la metà dei cross dello Strasburgo. Statistica interessante anche per quanto riguarda i gol. Quest'anno Ajorque, che pure ha realizzato 12 gol e fornito 8 assist, non è il solo in doppia cifra; a fargli compagnia ci sono Kevin Gameiro, 11 gol e 4 assist, e Habib Diallo, 11 gol e 2 assist, che rendono lo Strasburgo l'unica squadra della Ligue 1 con tre giocatori in doppia cifra.
Tutti i dati degli ultimi due paragarafi sono stati presi da whoscored.com e fbref.com.
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