Soulé ai ferri corti con la Juve? La verità tra ricatti e prese di posizione
In una situazione delicata come quella che si è venuta a creare attorno a Matias Soulé un innalzamento dei toni è più che possibile. L'argentino è in uscita dalla Juventus, che vorrebbe privarsi del suo talento per poter finanziare altri colpi in entrata, e sulle sue tracce ci sono Roma e Leicester, con la prima che ha il gradimento del giocatore e l'ultima che invece mette sul piatto più soldi.
Dipendesse da lui, Cristiano Giuntoli prenderebbe l'assegno delle Foxies e impacchetterebbe l'argentino per spedirlo in Inghilterra. Tuttavia, ed è proprio questo che complica assai le cose, Soulé sta facendo il diavolo a quattro per vestire la maglia giallorossa, dove troverebbe gli amici Dybala e Paredes, oltre a un tecnico che lo apprezza tantissimo come De Rossi.
Differenze di intenzioni che possono facilmente dare adito a discussioni più o meno accese. Come quella riportata stamattina da Il Corriere dello Sport, secondo cui, prima di partire alla volta della Germania, sarebbe andato in scena una riunione informale tra Soulé e la dirigenza bianconera (CdS non cita il nome di Giuntoli). Quest'ultima avrebbe intimato al ragazzo di accettare l'offerta della Premier League, "minacciandolo" in caso contrario di rispedirlo in Serie C con la Next Gen. Per tutta risposta, l'argentino è stato irremovibile e avrebbe più o meno detto: "D'accordo, però se mi muovo da qui è solo per andare alla Roma". Un incontro che fa capire quanto la situazione stia diventando sempre più pesante.