Spagna Under 19: le insidie per l'Italia e i talenti più intriganti

L'Italia è in semifinale dell'Europeo U19 che si sta disputando a Malta. Dopo lo spavento del vantaggio polacco, è bastato il pareggio di Hasa per passare il turno scongiurando i fantasmi provienenti dai recenti tornei delle selezione italiane. Si giocherà giovedì alle 21 contro la Spagna, mentre l'altra semifinale riguarderà Portogallo e Norvegia.

Una partita difficilissima contro i pari età della Roja che hanno finora subito una sola rete, schiantando la Grecia addirittura con 5 gol. Dopo il successo in Nations League e la finale persa contro l'Inghilterra nell'Europeo U21, si tratta di un altro tassello importante per una Nazionale spagnola che, come gli azzurrini, ha le carte per giocarsi la Finale alla pari contro una tra Norvegia e Portogallo.

Il percorso della Spagna U19

Islanda - Spagna 1-2
Grecia - Spagna 0-5
Spagna - Norvegia 0-0

José Lana nelle tre uscite della Spagna all'Europeo U19 ha variato soltanto nell'ultima sfida, schierando gli stessi undici con Islanda e Grecia e cambiando molti interpreti dal primo minuto nel pareggio a reti bianche. La sua Roja, solitamente, si stabilisce in campo con un 4-2-3-1.

Formazione Tipo Spagna U19: Iribarne; Fresneda, Casas, Gasiorowski, Valle; Manuel Angel, Palacios; G. Garcia, Ilias Akhomach, D. Perez; Barberá. All. J. Lana

Si tratta di un mix di talento appartenente in gran parte, almeno fino al 30 giugno, alle due grandi di Spagna Real Madrid e Barcellona. Tra tutti ne abbiamo selezionati tre. I più "pronti", decisivi nelle prime gare dell'Europeo U19 e con novità importanti per quanto riguarda i futuri club. Scopriamo di chi si tratta.

Iván Fresneda - Real Valladolid

Iván Fresneda resterà al Real Valladolid? Era questa la domanda di fine stagione riguardante il terzino classe 2004 della Nazionale U19 spagnola. Adesso è impegnato agli Europei di categoria, ma resta un profilo su cui i riflettori si sono accesi nel corso della stagione, senza più spegnersi. È il calciatore più prezioso della rosa blanquivioleta, il secondo più prezioso della Segunda División e l'ottavo tra i 2004 di tutto il mondo. Inamovibile sulla corsia destra, ha grande passo, esperienza e un piede abbastanza educato per il ruolo. Su di lui c'è ovviamente il Barcellona, ma a inizio luglio si era vociferato anche di un interesse del Milan; il futuro, ha detto il ragazzo, verrà deciso al termine dell'Europeo.

Ilias Akhomach - Villarreal

Di lui si è parlato molto. I più attenti ricorderanno l'esordio nel giorno dell'esordio di Xavi da allenatore: 45 minuti da titolare nel derby vinto di misura contro l'Espanyol. Esordire in un momento così, a 17 anni e mezzo, sembrava l'inizio di un qualcosa di grande. Meno di due anni più tardi invece sono cambiate diverse cose. Ilias Akhomach non è stato convocato nelle ultime partite della stagione del Barça Athletic e si è legato a titolo gratuito al Villarreal, con cui formerà parte della prima squadra fin dall'inizio. È un 2004 mancino con corsa e dribbling importanti, capitano e numero 10 della Spagna U19, con cui non ha ancora segnato in questo Europeo, fornendo però due assist.

Victor Barberá - Club Brugge

Un altro blaugrana che se ne va. Victor Barberá è la punta centrale della formazione di José Lana, con 3 gol e un assist a referto nelle prime due gare di questo Europeo. Le competizioni a eliminazione diretta sembrano piacergli particolarmente: l'attaccante catalano, nella parte autunnale della stagione, ha trascinato il Barça nel girone di Uefa Youth League con 7 gol nelle prime 4 uscite. La scelta di non rinnovare è arrivata presto, così come la comunicazione del suo prossimo club. Ad accoglierlo il Club Brugge, in Belgio, da cui sono emersi molti talenti negli ultimi anni.