Spalletti contesta il secondo giallo di Anguissa e punzecchia i tifosi del Napoli

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Anadolu Agency/GettyImages
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Non è ancora detta l'ultima parola. Il Napoli perde la gara d'andata dei quarti di Champions League, ma c'è ancora un ritorno da giocare e l'1-0 maturato questa sera a San Siro è un risultato ribaltabile. È di questo avviso Luciano Spalletti, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della partita persa contro i rossoneri.

Una sconfitta difficile da digerire:
"Non ho da dire niente, commentare dopo le partite è tempo perso, perché non si torna indietro. Abbiamo fatto i complimenti alla squadra perché abbiamo provato a fare la partita anche in inferiorità numerica. Complimenti anche a Maignan, per quello che ha fatto vedere. Loro sono una grande squadra, ma abbiamo gestito bene anche in dieci. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Bravi ragazzi".

C'è speranza per il ritorno?
"Qualsiasi assenza diventa pesante, in questo momento della stagione, ma abbiamo chi possa sopperire: è stato così sempre, altrimenti non saremmo arrivati dove siamo. Ci fidiamo del gruppo, dispiace non avere Anguissa, secondo me è ingiusto".

Sull'espulsione di Anguissa:
"Era già pianificata la sua sostituzione, stavamo scegliendo chi mandare in campo al suo posto: è un dispiacere aver perso due minuti a decidere chi gettare nella mischia. Le decisioni dell'arbitro non le commento oltre: c'era Rosetti e sta a lui commentare. Anguissa ha preso molta palla, lì. L'ammonizione di Zielinski e Krunic, invece, non le guardiamo? Se mi parlate di gesti eclatanti, allora spiegatemi la bandierina rotta da Leao. Andate a dire ai bambini: 'Potete stroncare le bandierine perché non vi viene fatto niente, prendete a calci tutto ciò che è attorno al campo'. Qui si passa alla storia...".

Una condizione fisica migliore rispetto a Lecce?
"Siamo una squadra caratterialmente da formare, ma abbiamo grandi qualità. Ogni tanto ci succede di essere sensibili a delle situazioni che ci creiamo da soli, tipo il clima della scorsa partita col Milan: non si sentiva il sostegno dei nostri tifosi, ma solo quelli del Milan. È una roba incredibile, non riesco a darmi spiegazioni. Qui invece l'aveste sentito il clima? Io ho la mia età e non faccio appelli, ma dico che siamo sensibili ad alcuni aspetti. Noi siamo una squadra fortissima che avrà un futuro importante davanti, fatta di bravi ragazzi che si accorgono di quello che accade intorno".