Spalletti e Donnarumma ottimisti in vista del match contro la Francia
Prima della partenza per la Francia, dove domani si giocherà la sfida dell'Italia valida per la Nations League, il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato del lavoro svolto a Coverciano e dell'avversario che la nazionale affronterà a Parigi.
"Dopo i primi tre giorni di lavoro, dopo averli allenati questi ragazzi mi hanno regalato il primo sorriso calcistico dopo l'Europeo. Ho visto belle cose: ritmo, passione, disponibilità, dare del tu al pallone. Questa è la chiave per rimettere a posto le cose. Ci aspetta una gara contro un avversario di alto livello ma nel calcio attraverso la passione e la disponibilità si può sempre riuscire ad annullare tutto. Voglio vedere quelle caratteristiche che servono per sopperire a quelle qualità individuali che i nostri avversari possono avere più di noi".
"Al di là di chi partirà dal primo minuto o chi subentrerà bisogna tenersi pronte due o tre alternative. Bastoni mi ha dato piena disponibilità".
Insieme a Luciano Spalletti, anche Gianluigi Donnarumma ha parlato alla vigilia della sfida tra Francia Italia di Nations League. Per il portiere si tratta di una "non" trasferta. Parigi è casa sua, essendo il portiere titolare del Paris Saint-Germain. Ecco le sue parole:
"Abbiamo iniziato un nuovo percorso, siamo carichi e vogliosi di ricominciare. Bisogna guardare avanti ma sempre tenendo conto degli errori commessi in Germania. Vedo la squadra con le giuste motivazioni, ci sono i presupposti per fare una grande partita. Con Mbappé ci siamo sentiti prima di partire per Coverciano: sarà stimolante affrontarli, ci aspetta una sfida difficile contro avversari forti e imprevedibili però conoscendoli un po' qualcosa potrò 'rubare'. Puntiamo a fare il massimo, anche noi abbiamo giocatori che possono fare la differenza, io sono pronto a fare la mia parte. Manca uno come Barella, comunque ci sono tanti altri giocatori abituati a certi palcoscenici avendo fatto finali di Champions League, Europa League e Conference League. Bisogna aiutare i giovani e cercare di creare un gruppo importante, intanto si vede che è unito, si diverte e ha voglia di ritrovarsi per ripartire con vista sul Mondiale".