Spalletti festeggia il 2-1 sulla Roma e lancia Osimhen

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Ivan Romano/GettyImages
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Luciano Spalletti ha parlato al termine del match vinto contro la Roma, in occasione della ventesima giornata di Serie A. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Napoli ai microfoni di DAZN.

VITTORIA - "Queste partite le vinci se fai vedere di essere determinato, dal magazziniere fino all'ultimo della panchina. Poi sono complicate, però quelli che sono entrati hanno dimostrato che stavano già giocando la partita dalla panchina, erano già dentro i meccanismi. Questa è una qualità fondamentale per la nostra squadra, in certi campionati tutti devono essere entusiasti di ciò che fa il compagno".

RUOLO DEI TERZINI - "Nasce un po' dalla caratteristiche e dai terzini che ho a disposizione. Il fatto di tenerli aperti contro una difesa che gioca a cinque e fa le scalate, con il braccino deve arrivare a Lozano e Kvaratskhelia. Tenendoli dentro al campo inizi a palleggiare a destra e trovi il terzino opposto nella zona mancina del centrocampo, in modo che la Roma arrivi in ritardo fino al limite dell'area. Oggi abbiamo avuto poco coraggio nel costruire, di solito abbiamo anche più qualità. Possiamo fare molto di più, infatti la Roma è stata agevolata nel pareggiarci numericamente. Poi cè sempre Osimhen che può sparare in bandierina con Smalling".

Victor Osimhen
Victor Osimhen / Francesco Pecoraro/GettyImages

OSIMHEN - "Ha segnato un gol bellissimo. Lì c'è tutto: qualità tecnica, personalità, fra due ha deciso di fare quei palleggi... Se la mette benissimo sul destro e spara una cannonata, lui ha una botta incredibile sui piedi. E poi è forte fisicamente, è difficile andargli addosso e pensare che lui non accetti il contrasto. Lui riempie tutta la scatola della partita perché fa tutto. Diventa un calciatore importante".

SANA CONCORRENZA - "Perché ho tolto Osimhen? Il discorso è semplice. Non posso sempre far giocare i soliti e aspettare che possano usare tutto il tempo a disposizione, dimenticando quello che è il lavoro settimanale degli altri. Bisogna tener conto anche degli altri, di quella che è la voglia di mettersi a disposizione. Altrimenti non siamo allenatori completi. Io ho bisogno di tutti. A inizio anno, quando mancava Osimhen, Raspadori e Simeone ci hanno permesso di passare il turno di Champions League. Chiunque può dare un contributo fondamentale".

REGALO A MOURINHO - "Gli ho regalato un Pulcinella per il suo compleanno. È un regalo che ho fatto a tutti gli allenatori che ho sfidato in Champions League".


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