Spalletti: "Osimhen ancora a riposo. Non sottovalutiamo la Cremonese"

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Ivan Romano/GettyImages
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Alla vigilia della sfida di campionato in casa della Cremonese, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha presentato il match nella consueta conferenza stampa. Tanti i temi toccati dal mister partenopeo, che non vuole perdere la testa della classifica e si gode l'ottimo momento di forma della sua squadra. Queste le sue parole.

Le condizioni di Osimhen

"Per Osimhen le valutazioni si fanno dopo esami clinici e si mette tutto insieme. Non bisogna rischiare, l'abbiamo visto l'altra volta privandoci di un calciatore importante per un periodo che poteva essere determinante. Lo rivogliamo a disposizione nelle condizioni di fare la differenza e per questo motivo abbiamo deciso di dargli un altro turno di riposo. Per giocare domani, oggi non si sarebbe allenato. Invece oggi si allena forte, domani idem e per la prossima gara ci sarà".

Il periodo d'oro del Napoli

"Nello spogliatoio e nell'ambiente partenopeo, interno, non c'è euforia perché ciò significherebbe essere eccessivamente eccitati. Però c'è consapevolezza di fare cose importante, che poi è quello che i tifosi si aspettano. Tutti danno l'anima e si impegnano al massimo. Non vedo neanche eccessiva euforia in città. Sappiamo che dobbiamo mantenere lucidità per fare risultati importanti anche perché il campionato è ancora lungo. Ora l'ambiente è maturo".

"Stiamo mantenendo le promesse di inizio stagione: allenarci bene e fare le cose nella maniera giusta. I calciatori danno l'anima per trasformare in campo quello che fa piacere ai tifosi e all'ambiente".

"Stiamo giocando un bel calcio. C'è chi riesce a trovare la soluzione da solo in campo, poi il campione meno visibile che è interessato a tutto quello che passa, al collettivo e alla squadra. Lavoriamo per questo".

Gli avversari (la Cremonese)

"A Cremona ci sarà un ambiente bellissimo, è una città che vive di calcio nella maniera corretta. So che stanno vivendo questa Serie A in maniera positiva. Conosco Pecchia che li ha allenati e conosco bene Alvini che li allena ora. Domani lo incontrerò con piacere, merita questa categoria. Non vogliamo fare distinzione tra Ajax e Cremonese, sicuramente troveremo una squadra più chiusa e che concederà meno campo anche se la squadra di Alvini gioca un calcio fatto di duelli individuali".

Sull'ipotesi di turnover

"Non riesco a parlare di turnover. Zielinski è a disposizione eKvara si è allenato molto bene. Nel calcio moderno non esiste la parola turnover, ma bisogna gestire la rosa con una rotazione continua. Eccetto qualcuno che ha doti atletiche straordinarie, è logico che qualcuno possa calare tra viaggi e partite di fila. Per questo motivo se si riescono a cambiare quei due, tre giocatori a partite è meglio per tutti. Non posso annunciare la formazione, preferisco prima annunciarla ai giocatori e ho ancora tempo per prendere alcune decisioni".