Spalletti parla del passaggio alla difesa a tre e salva la prestazione degli Azzurri
Una prestazione rivedibile quella offerta questa sera dall'Italia nel test contro la Turchia di preparazione all'Europeo. Al Dall'Ara gli Azzurri producono alcune occasioni interessanti, senza però riuscire a capitalizzarle, e al triplice fischio le squadre restano sullo 0-0. Al termine dell'amichevole, il Commissario Tecnico Luciano Spalletti ha parlato così ai microfoni della Rai.
Un'Italia che non è riuscita a imprimere i propri ritmi:
"Non siamo stati brillantissimi e continui, però in alcuni momenti la squadra è salita e ha tentato di fare le cose. È la classica partita d'inizio per cui serve altro tempo per sistemarsi su alcune situazioni".
Sulle scelte che dovrà fare:
"C'è ancora la partita di domani, per cui ci si prende tutto il tempo possibile. Non posso dire due giorni prima chi rimarrà a casa. Bisognerà aspettare dopodomani mattina".
Sul passaggio alla difesa a tre:
"Frutto del momento della partita, bisogna saper cambiare velocemente. La squadra aveva fatto un po' di fatica. Davanti non siamo stati brillantissimi da un punto di vista di poter gestire la palla dentro la loro metà campo, quindi abbiamo provato a fare qualcosa di diverso con questo atteggiamento perimetrale, però la partita ormai era finita".
Sulla riaggressione:
"Ce ne sono state diverse fatte bene, poi abbiamo perso troppe palle facili. Troppa difficoltà nel pulire palloni per il tipo di calcio che vogliamo giocare".
È soddisfatto della prestazione?
"Soddisfatto perché la partita è stata vera, intensa. Poi si vanno a conoscere delle cose".