Spalletti rivela cosa dovrà fare il Napoli per battere l'Eintracht Francoforte

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Danilo Di Giovanni/GettyImages
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Serata di vigilia per il Napoli che domani sera affronterà l'Eintracht Francoforte nella gara valida per l'andata degli ottavi di Champions League. Dopo essere sbarcato in Germania insieme alla squadra, Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per introdurre la tanto attesa sfida.

A che punto è il bimbo Luciano nello scartare i regali di Natale? Il tecnico dell'Eintracht ha detto che c'è fate un calcio anti-italiano, gli altri però ci provano.

"Devo dare del latte alle renne, perché siamo alla sera prima, è una festa per me. Vedremo se riusciremo a scartare i regali oppure no. Quella dell'anti-italiano è un luogo comune, magari a tratti le squadre che giocano in Europa fanno delle scelte dove decidono di concedere campo all'avversario, con squadre che hanno capacità di andare a giocare in velocità nello spazio, come l'Eintracht. Sanno andare addosso all'avversario, ma anche ripiegare di 20-25 metri. Si fa un po' tutti di usare strategie che non siano sempre le stesse. È difficilissimo, per la qualità in Europa, fare la partita nell'altra metà campo".

Sui risultati.
"Non mi fido di voi, sono ancora a pensare alle domande di inizio campionato, dove probabilmente non saremo entrati in Champions League. Ora mi dite tutto l'opposto, meglio non fidarsi. Ci sta di rimanerci male. Noi sappiamo di avere potenzialità come il nostro avversario. Glasner ha detto bene, che il Napoli è una squadra forte ma che ha possibilità di passare il turno. Ha il 50% di vincere nella doppia sfida. Io la penso come lui".

Kvara e Osimhen sono considerati i Campioni di domani, ma come vivono mentalmente questa vigilia?
"Da un punto di vista di maturità, si può portare per esempio la reazione di Osimhen a Sassuolo: appena ha sentito un problemino ha valutato in maniera corretta, chiedendo la sostituzione. Questo è il calciatore che sa valutare benissimo le cose, questi due tipi sono due di quelli che hanno veramente l'estro, la fantasia, la qualità per mandare segnali al calcio mondiale. Allo stesso tempo sono due ragazzi giovanissimi, Giuntoli e De Laurentiis sono stati bravi a sceglierli in un pacchetto molto ampio di calciatori, questa gioventù va ancora plasmata, fatta maturare. Quello di domani sera sarà un evento da sfruttare, loro secondo me la sapranno interpretare, la partita di domani. Non è lecito avere paura. Vedremo le giocate che solamente chi è a questo livello sa fare".

Giovanni Simeone
SSC Napoli / Alessandro Sabattini/GettyImages

Quale qualità vuole vedere domani?
"Dipende un po' dalle caratteristiche dei calciatori, ognuno ha la sua. A Kvaratskhelia non si può chiedere le stesse cose di Di Lorenzo, ma metterà molte più delle sue e altre che è meno abituato a fare. Quando ha la palla l'Eintracht - e farà la ripartenza che sono abituati a fare - bisogna ripiegare con gli attaccanti, fare fase difensiva, blocco squadra basso. Ci vuole la disponibilità degli attaccanti a rincorrere gli avversari, quello che mi aspetto a livello generale è che si riesca a fare la partita che il Napoli sa fare da quando si è iniziato. Tentare di prendere la gara in mano, fare gioco, farla circolare, provare a fare gol e comandare la partita".

Come valuta il lavoro di Glasner.
"Lo conosco bene perché lo avevo già incontrato quando ero allenatore dello Zenit, c'è il rispetto reciproco per quanto riguarda il lavoro degli altri tecnici, da parte mia. Io ho una serie di collaboratori che il Napoli mi mette a disposizione e che vanno a vedere il lavoro delle squadre che riescono a fare buon calcio, da quando ha vinto l'Europa League anche noi siamo andati a vedere ciò che fa Glasner. È moderno, sa fare giocare cortissima la sua squadra, sa benissimo andare a pressare alto e portare il blocco squadra basso e ripartire nello spazio. Ha calciatori di gamba che sanno benissimo usare questo spazio. Si fanno i complimenti per il calcio che ha fatto, anche in campionato lo sta facendo. Appunto per questo sarà delicata e difficile".

Vi siete incontrati in un ascensore?
"Se vuole la tranquillizzo, non è successo niente (sorride, ndr). Pensavo non interessasse, l'importante è il rispetto del lavoro dell'avversario, dal mio punto di vista ha qualità che trasferisce alla squadra, si possono imparare cose per poi portarle nel nostro lavoro. Come dicevo prima, noi abbiamo osservatori che vanno a riportare i numeri, le giocate più belle da copiare e riproporre. Ne abbiamo diverse sue, sul nostro block notes".

Avete due terzini sinistri di alto livello...
"Ne ho diversi di bei problemi da gestire. La partita che ha giocato Elmas al posto di Zielinski ha fatto benissimo, quando all'inizio eravamo titubanti del nostro cammino in campionato Raspadori e Simeone ci hanno messo a posto molte cose. Lozano e Politano li ho cambiati più volte, non perché ci fosse scarsa fiducia, ma perché il livello è altissimo di entrambi, quindi si guarda di far funzionare il 100% della coppia a disposizione. Chiaro che nella lunghezza di un campionato ci sono dei momenti dove il grafico si abbassa e se si ha un altro calciatore che lo riprende e tira su, il grafico diventa importante. Ne ho diverse, di coppie, dove ho qualità in quello che ha giocato di più o meno. Alcuni hanno giocato un po' e un po'. Mario e Olivera sono una coppia di queste, è chiaro che ognuno dei due ha qualità superiori in alcune cose e viceversa. Però per ora hanno funzionato bene e vedremo di farlo anche domani sera".