Spalletti si congratula con il Milan ma contesta una decisione dell'arbitro
Finisce ai quarti di finale il sogno Champions del Napoli. Gli azzurri non riescono infatti a recuperare la sconfitta di San Siro e al Maradona pareggiano 1-1 contro il Milan. Al termine dell'incontro, Luciano Spalletti non ha nascosto tutto il suo dispiacere per l'eliminazione ma ci ha tenuto lo stesso a congratularsi con i rossoneri. Ecco le parole del tecnico rilasciate a Sport Mediaset.
Sull'eliminazione:
"Innanzitutto si fanno i complimenti al Milan, che ha capitalizzato al massimo da squadra matura quanto fatto nelle due partite. Hanno saputo capire i momenti delle partite, quando difendere e quando colpire. Poi voglio farli anche ai miei: abbiamo condotto una Champions di livello altissimo, facendo una grandissima partita anche oggi. Abbiamo pagato un po' di ingenuità e di inesperienza di quelli che sono i momenti della partita. Ci siamo arrivati con diversi giocatori con il fiato un po' corto, lo stesso Osimhen che ha recuperato nell'ultima settimana veniva da uno stop di venti giorni. Poi alcuni errori e qualche ingiustizia".
Il 4-0 in campionato ha rotto qualcosa?
"Le partite di Champions le abbiamo fatte entrambe bene, quindi c'entra poco. Certo, hanno sbagliato un rigore ma è un rigore che si poteva evitare. Abbiamo preso un gol che si poteva del tutto evitare perché eravamo in completo possesso palla e abbiamo dato la possibilità di ribaltare l'azione. Non siamo stati bravi in area a fare come loro, che sono stati pericolosi ogni volta che sono venuti dentro. Siamo arrivati alla partita di campionato con un pensiero leggero e con qualche defezione, dopo che a Torino avevamo creduto di aver già vinto il campionato".
Sull'arbitraggio:
"No, tutti l'hanno contestato [l'arbitraggio dell'andata, ndr.], anche voi. Solo quelli del Milan non erano d'accordo. Stasera c'era un rigore clamoroso su Lozano, nettissimo. Gli gira la caviglia in spaccata e si vede benissimo dal replay. Non si può non vedere un fallo del genere, però poi dicendo così si dà il fianco a chi dice che prendiamo alibi. Abbiamo battuto 16 calci d'angolo, abbiamo fatto tanti cross e siamo stati anche bravi a liberare tante volte Kvaratskhelia sull'uno-contro-uno, ma è andata così nonostante le sue tante occasioni".