Spalletti sul futuro al Napoli e sulla reazione di Osimhen al momento del cambio

Spalletti
Spalletti / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Vittoria per 3-1 del Napoli campione d'Italia contro l'Inter, i nerazzurri non hanno fatto valere le maggiori motivazioni di classifica e, anche in seguito all'inferiorità numerica dovuta all'espulsione di Gagliardini, si sono arresi sotto i colpi di Anguissa, Di Lorenzo e Gaetano. Luciano Spalletti, tecnico azzurro, ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN soffermandosi sul proprio momento e sulle lamentele di Osimhen al momento della sostituzione:

"Soprattutto c'è la qualità del gioco che ci ha contraddistinto, stasera diventava stimolante perché avevamo davanti una finalista di Champions, volevano dimostrare che l'impresa era la qualità evidenziata per tutto il campionato, l'Inter non l'avevamo ancora battuta. Era importante per tutte le cose che rafforzano il campionato fatto".

Se la squadra ha bisogno di Spalletti: "La squadra non ha bisogno di niente e di nessuno, è stato costruita bene con inserimenti corretti di giovani, sono diventati un corpo unico. Ci sono cuore, disponibilità, autostima, credere di poter mettere il muso davanti a tutti e così diventa facile. Ci sono quelli che hanno qualcosa in più, che non vorrebbe mai perdere".

Giorni difficili che sorprendono: "Essere nella mia posizione ora è facile perché la gente riempie d'amore da tutte le parti, ti sommerge di carezze, ambivo a questo e ora l'ho vissuto direttamente. Per me è la cosa più bella".

Osimhen: "L'esigenza è che faccia quello che ha sempre fatto, che corra, che crei possibilità. Non è sempre colpa dell'allenatore. Gli attaccanti hanno il gol che fa la differenza per la felicità e il loro bagaglio ma poi ci sono anche portiere e difensori...se uno una volta è al di sotto delle aspettative, una volta si può uscire. Non è mai uno solo che conta come pensate voi".

Cosa manca per il futuro: "Non sto aspettando niente, è tutto chiaro e definito, abbiamo convenuto con De Laurentiis di aspettare a dirlo...".