Spalletti sul ritorno di Osimhen in campo e sulla pratica Scudetto da chiudere
Il Napoli a Lecce per ricominciare a correre e chiudere il prima possibile il discorso Scudetto. Virtualmente non servono molti punti nelle 10 gare restanti della Serie A 2022-23; per la matematica bastano invece "15 punti, 5 vittorie", come ricordato da Luciano Spalletti nella conferenza stampa prepartita del prossimo turno. La caduta contro il Milan, il clima in città, le condizioni di Osimhen e il Lecce; tutti i temi toccati dal tecnico azzurro.
Su Osimhen: "Domani non ci sarà Osimhen. Ci sono molte possibilità di vederlo in campo mercoledì contro il Milan. Dovremo aspettare lo sviluppo pratico della prossima settimana".
Sulla sconfitta con il Milan: "Il concetto di infallibilità ce l'avete attribuito voi. Siamo sempre rimasti umili e tranquilli, sapendo di avere dei difetti come tutte le squadre. È stata soltanto la bravura dei calciatori a far emergere le migliori qualità che hanno che ci ha fatto vincere tutte queste partite. Sappiamo che il Milan è arrivato a questa partita con il timore di perderla e noi, probabilmente con tutti i discorsi che si fanno, con la convinzione che potesse essere una partita di riempimento del campionato per arrivare a quelle di Champions. Si parlava di strategie e questo ha fatto la differenza su quelle che dovevano essere le motivazioni per arrivare a questa sfida qui. Dopo aver parlato serenamente di ciò che è successo sappiamo benissimo che da qui in avanti saranno tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo scudetto. Fino a che ci mancherà un solo punto alla matematica non avremo fatto niente, tutto verrà spazzato via, bruciato via in un attimo fino a che non faremo quel punto lì. Ci siamo preparati mentalmente a quello che andremo a trovare, sempre valutando che per vincere titoli in un campionato non c'è da gestire solo o vincere partite dall'inizio alla fine, c'è anche da doversi allenare, lavorare, parlare di qualche sconfitta come questa qui" riporta calciomercato.com.
E ancora: "Quella contro il Milan resta solo una partita persa. Vedremo domani come ci comporteremo. La settimana si è sviluppata nella maniera più corretta possibile, ho visto una velocità di fraseggio a cui questa squadra qui ormai mi ha abituato ma ogni volta che la rivedo mi sorprendo perché non l'ho mai avuta di questo livello in precedenza".
Sulla sfida con il Lecce: "Quella contro il Lecce è una partita importantissima. Sappiamo come affrontarla perché la prestazione che serve alla squadra, dopo una sconfitta, deve essere di sostanza. Una prestazione in cui ogni pensiero deve essere rivolto al bene della squadra. Il pensiero deve essere sempre verso il compagno, la soluzione di tutto la dà fare corse per il compagno e prendersi le sue beghe, risolvere le questioni dell'altro. Se ragioniamo in questa maniera diventa più facile ritrovare spirito di squadra."
E ancora: "So benissimo com'è il Lecce, le complicazioni che troveremo. Una squadra allenata benissimo e che sta benissimo in campo. Ha subito sconfitte nell'ultimo periodo frutto di episodi, non meritate in campo. Hanno vinto partite contro grandi squadre facendo prestazioni che fanno emergere la volontà di mostrare un calcio totale, fatto di riaggressioni, sostanza di gruppo. Un ambiente anche lì innamorato del calcio, c'è una passione infinita. Se loro hanno una posizione di classifica diversa dalla nostra è l'evidenza che c'è differenza di valori che dobbiamo essere bravi a ributtare in campo. Se però pensi che questa sia una partita di riempimento per quelle più importanti rischi di fare la fine dell'altra sera ".
Il clima a Napoli: "Ne parliamo in squadra dell'atmosfera perché quando si parla ai ragazzi si entra nel pratico. Sono rimasto l'ultimo dei Samurai, perché sono l'unico che la pensa in maniera diversa. Io so che bisogna fare ancora 15 punti, 5 vittorie. È qualche anno che sono dietro al pallone che ruzzola e so che in alcuni momenti ruzzola bene, ma poi trova la buchettina e cambia il giro della palla e ruzzola male, fino a quando non la colpisci e non la rimetti dritta. Alla squadra parlo in questa direzione qui e la squadra lo sa bene, la pensa come me. Di Lorenzo l'altra mattina ci ha messo due frasi da capitano e sono state due frasi di questo tipo. La sconfitta dell'altra sera dice che è un lavoro da completare. Noi non vogliamo accompagnarci con quelli che hanno compassione, con quelli che vogliono farci del male. Siamo convinti delle nostre possibilità essendo realistici, pratici. E la pratica dice che mancano 5 vittorie. C'è chi dice che abbiamo già vinto, chi vuole farci perdere. Noi non stiamo né con questi né con quelli ".