Spalletti sulla festa Scudetto rimandata e sull'ultimo sforzo da fare

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Diego Puletto/GettyImages
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Niente festa Scudetto per il Napoli, almeno per oggi: l'1-1 interno con la Salernitana sposta in avanti la matematica certezza del titolo per gli azzurri e Luciano Spalletti, tecnico partenopeo, ha parlato ai microfoni di DAZN nel post-partita. Queste le sue parole:

Sul mancato successo: "A loro dispiace moltissimo non aver dato questa felicità a un pubblico meraviglioso, poi però lo senti che questi punti qui sono quelli più faticosi e difficili. Se trovi una squadra stimolata e ben allenata, che si è chiusa a riccio, diventa più difficile. Poi un po' di ingenuità sul gol preso".

Luciano Spalletti
Spalletti / Francesco Pecoraro/GettyImages

"Io sono fatto un po' così, anche se dovessimo vincere il piacere sarebbe vedere vincere la gente. Noi rappresentiamo il loro sogno e di conseguenza è giusto che loro lo ricevano questo sogno, noi siamo quelli che materializzano il sogno dei nostri tifosi. Da un punto di visto mio si dilaziona il godimento, in questa situazione qui non ci sto scomodo ma comodissimo. Rimandiamo ma è un allungare i festeggiamenti, son convinto che quei due punti lo faremo".

I complimenti ricevuti: "Io devo girare i complimenti ai giocatori, hanno lavorato a testa bassa, hanno cercato di diventare un gruppo di amici e una squadra. Pensiamo al compagno, alla squadra, se si pensa al compagno si diventa più forti e loro lo hanno fatto fin da subito".

Le critiche ricevute in passato: "L'unico modo per evitare le critiche in questo sport è non farlo, ci sono i cecchini che ti sparano. Per me non è un problema, arrivare primi è l'unica via d'uscita. Quest'ultimo chilometro è quello più faticoso, essere più lucidi diventa più difficile, nel secondo tempo siamo partiti meglio e la ripresa della palla sulla riaggressione è quello che determina l'entusiasmo e l'autostima".