Spunti di mercato da Euro 2024: perché comprare Georges Mikautadze e a chi servirebbe

Idee di mercato dagli Europei, possibili sorprese su cui puntare in estate
Georges Mikautadze
Georges Mikautadze / James Baylis - AMA/GettyImages
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Le competizioni internazionali rappresentano spesso dei trampolini di cui i giocatori si sono storicamente serviti per rilanciare il proprio nome in ottica mercato. Non si parla solo di talenti più o meno giovani che trovano la consacrazione su alti palcoscenici convincendo i top club a ingaggiarli, ma anche di calciatori che per svariate ragioni sono scontenti nel proprio club e che sfruttano la visibilità di questo genere di tornei per guadagnarsi un nuovo stimolo altrove. Non sta facendo eccezione Euro 2024, manifestazione che vede la prima, storica partecipazione della Georgia, nazionale in cui tutti gli occhi erano puntati su Khvicha Kvaratskhelia, ma che, almeno nella gara d'esordio contro la Turchia, ha messo in mostra un altro attaccante che rientra perfettamente nella categoria dei giocatori scontenti a cui accennavamo poco fa: Georges Mikautadze.

Perché comprare Georges Mikautadze?

Nato a Lione da genitori georgiani, Mikautadze è un classe 2000 che non dispone della mole fisica richiesta ormai alle punte centrali, ma che ha sfoggiato in questi anni una finalizzazione e un senso della posizione che raramente si vedono in giro. Inoltre, per sopperire ai suoi 176cm ha sviluppato un'ottima visione di gioco che, unita alla bravura nelle sponde, gli permette di raccordare il gioco con i compagni, favorendone gli inserimenti con i suoi movimenti che lo portano fuori dall'area di rigore.

Caratteristiche che è riuscito a mettere in mostra già alla prima partita dell'Europeo, come in occasione del gol del momentaneo pareggio contro la Turchia quando ha attaccato lo spazio vuoto in area di rigore con un guizzo da segugio battendo poi il portiere con un tocco sul primo palo. Di pregevole fattura anche il passaggio di esterno destro con cui ha messo Kochorashvili a tu per tu con l'estremo difensore turco, salvo poi colpire il palo.

Il nome di Mikautadze non è di certo nuovo per gli appassionati di Ligue 1. Sono anni ormai che il georgiano trascina infatti il Metz a suon di gol, ma l'anno scorso, spinto da una legittima ambizione, ha scelto di volare in Olanda, dove ha firmato con l'Ajax nella speranza di compiere un salto di qualità. Le cose non sono però andate come previsto: come ha dichiarato lui stesso in un'intervista, ad Amsterdam non ha sentito il giusto appoggio da parte del club e di tutto l'ambiente, condizionato naturalmente dall'avvio di stagione disastroso; così a gennaio, con un bottino misero di 6 presenze e 0 gol in Eredivisie, ha richiuso le valigie e ha fatto ritorno al Metz, squadra che invece ha sempre creduto in lui.

Les Grenats l'hanno infatti accolto per la prima volta quando aveva 15 anni ed era stato appena scartato dal settore giovanile del Lione, club della sua città natale che lo considerava troppo esile fisicamente, e non ha esitato a farlo nuovamente anche lo scorso inverno, quando l'ha prelevato in prestito nel tentativo disperato di evitare la retrocessione. Impresa che non è riuscita, ma che ha comunque permesso a Mikautadze di ritrovare se stesso e soprattutto la sua vena realizzativa, come dimostrano i 13 centri nelle 20 apparizioni.

A luglio il georgiano farà ritorno all'Ajax, dove però difficilmente resterà visti i rapporti non proprio idilliaci. Probabile dunque che i Lancieri lo lascino partire di fronte a un'offerta inferiore ai 20 milioni di euro, una cifra che potrebbe essere abbordabile anche per i nostri club di Serie A.

A chi servirebbe Georges Mikautadze in Serie A?

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Georges Mikautadze / FREDERICK FLORIN/GettyImages

Mikautadze è un attaccante che per rendere ha bisogno di sentire l'amore incondizionato dei propri tifosi, di sentirsi protagonista in una squadra che lo coccoli continuamente. In Italia di piazze calde ne abbiamo in abbondanza, ma non è facile trovare un club che sia così passionale ma che allo stesso tempo abbia la potenza economica per prendere il classe 2000 e offrirgli un ruolo da primo ballerino.

Potrebbe essere il Genoa la squadra ideale per il georgiano: il Grifone ha già dimostrato la scorsa estate di poter effettuare grossi investimenti e se Retegui dovesse partire nei meandri del mercato il nome di Mikautadze potrebbe essere una soluzione. Verosimile sarebbe anche un suo approdo nel Como, società tanto ambiziosa che potrebbe guardarsi altrove se non dovesse andare in porto l'affare-Belotti.