Stadio della Roma: le due zone della città dove potrebbe sorgere

Le parole di Guido Fienga, e quelle giornaliere di Maurizio Costanzo (responsabile della comunicazione del club giallorosso), hanno finalmente sortito il loro effetto: il Comune di Roma ha ritirato la delibera sul pubblico interesse per la costruzione del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle, archiviando così un tira e molla scaduto nel grottesco lungo circa 10 anni. Ora Dan Friedkin potrà dar vita ad un nuovo progetto per regalare un impianto di proprietà alla Roma, in un'altra zona della Capitale.
Oggi ok Assemblea capitolina a revoca Tor di Valle. Ora possibile nuovo progetto stadio della Roma. Si apre nuovo capitolo per rilancio città #AvantiConCoRAGGIo pic.twitter.com/axbZasS5Rj
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) July 21, 2021
Sicuramente il presidente giallorosso starà già lavorando nel massimo riserbo, com'è suo costume, sul progetto che segnerà un punto di rottura rispetto a Tor di Valle: verrà costruito solo l'impianto, senza il corollario fatto di palazzine, uffici, centri commerciali o business park. I prossimi saranno mesi molto chiacchierati, visto che si eleggerà il nuovo Sindaco della Capitale al posto di Virginia Raggi (che si ricandiderà). Ma nel frattempo ecco due zone di Roma dove si potrebbe costruire il nuovo stadio dei giallorossi e allo stesso tempo riqualificarle.
Pietralata
È la zona proposta dal candidato di Azione Carlo Calenda, ed è quella che, stando alla posizione, sembra la migliore: lo stadio si potrebbe costruire in zona Pietralata, nel quadrante nord-est di Roma servito dalla stazione Tiburtina, nodo perfetto in quanto vi transitano Metro B e treni regionali e nazionali e il collegamento con i mezzi da pubblici, sicuramente da potenziare, c'è già. C'è inoltre la vicinanza all'autostrada A24.
Tor Vergata
Un'altra zona tra le possibili, in primis per questione di spazi, è quella di Tor Vergata, nel quadrante sud-est di Roma. Ben collegata con l'autostrada Roma-Napoli e vicina alla Metro C (e al Policlinico Tor Vergata oltre che al Polo universitario), vi sarebbe dovuta nascere la Città dello Sport: è rimasta invece tristemente incompiuta (la Vela di Calatrava ne è lo "spot" più fulgido). C'è un altro lato negativo per questa zona: la mancanza di un collegamento che possa condurvi le inevitabili grandi masse di tifosi romanisti.
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