Stella nel Milan, riserva al Mondiale: perché il Portogallo non fa giocare Leao?
Stella nel Milan, tanto da essere acclamato dal pubblico a ogni gol e a ogni ingresso in campo con il coro: "Leao! Leao!". Rafael Leao sta vivendo una doppia vita calcistica: titolarissimo nella squadra allenata da Stefano Pioli, riserva nel Portogallo di Fernando Santos. Quest'ultimo ha spiegato perché l'attaccante rossonero è stato finora tra quelli con minor spazio all'interno della rosa: "Leao ha potenzialità enormi. Avrà una grande carriera ma sta vivendo le normali difficoltà che ha un giocatore che nella sua squadra di club gode di una certa libertà e non è chiamato a bilanciare il gioco. Ha fatto uno sforzo fantastico, ma ci sono giocatori che spiccano in alcune squadre e in altre no. Questo non toglie nulla alle sue qualità e alla fiducia che ho in lui".
Questo - come ha sottolineato Santos - non mette in dubbio le sue qualità. Leao si trova adesso però a compiere un ulteriore upgrade per sbocciare definitivamente anche con il Portogallo. La stilettata di Santos ha fatto capire al calciatore che non è al Milan: se nel club rossonero è la stella, lo stesso non si può dire in nazionale dove ci sono giocatori probabilmente più utili alla causa e più propensi - a detta del ct - a bilanciare il gioco (es. Joao Felix).
Leao però in ogni occasione si è sentito comunque chiamato in causa: il portoghese si è fatto sempre trovare pronto e il super gol segnato contro la Svizzera attesta questa tesi. Destro a giro sul palo lontano ed esultanza con balletto, quasi a voler rispedire al mittente le voci sulla sua "non utilità". Due gol messi a segno, entrambi da subentrante e quindi...in queste condizioni perché parte sempre dalla panchina?
Una domanda più che legittima, dato il trattamento che gli ha riservato Fernando Santos e data anche la tanta concorrenza (non poi così folta) in squadra. A detta di qualcuno non sarà poi così maturo, ma ha dimostrato ancora una volta cos'è in grado di fare. Il ruolo di stella al Milan gli si addice, e allora...perché non schierarlo titolare? Perché preferire Joao Felix? È vero che il gioco va bilanciato però è anche vero che le partite vanno vinte coi gol oltre che con la qualità. Leao può assicurare un mix tra questi due fattori, ovvero gol e qualità. I due sigilli, seppur partendo dalla panchina, hanno mandato un segnale a Santos. Leao è pronto, e ridurlo a seconda scelta non è poi così utile alla sua crescita.
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