Gli stipendi dei 20 allenatori della Serie A 2021-22
Quanto guadagnano i 20 allenatori della Serie A 2021-22? Un primo dato importante è quello relativo all'aumento del 5% della somma di tutti gli stipendi dei tecnici del campionato rispetto allo scorso anno.
Massimiliano Allegri e Mourinho sono gli allenatori più pagati. Seguo Simone Inzaghi, Luciano Spalletti e Maurizio Sarri. Non sono invece disponibili le cifre relative agli ingaggi di Stefano Colantuono e Igor Tudor, subentrati a stagione in corso rispettivamente sulle panchine di Salernitana e Verona.
Detto ciò, ecco la lista completa degli stipendi dei 20 allenatori della Serie A 2021-22.
20. Stefano Colantuono, Salernitana
La Salernitana ha scelto Stefano Colantuono come tecnico per sostituire Castori, esonerato dopo un inizio non brillantissimo della squadra. Dal 4 ottobre quindi è l'allenatore romano a sedere sulla panchina campana.
Riuscirà a salvare la squadra? In rosa ha un calciatore che, pur essendo in là con gli anni, può fare la differenza. Si tratta di Ribery.
19. Igor Tudor, Hellas Verona
Igor Tudor ha recentemente sostituito Eusebio Di Francesco sulla panchina dell'Hellas Verona. E i risultati sono subito arrivati, tanto da portare il club veneto a ridosso della zona Europa.
Dopo l'esperienza da primo allenatore dell'Udinese e da collaboratore di Pirlo alla Juventus, è arrivato il momento del salto di qualità.
18. Aurelio Andreazzoli, 500mila euro (Empoli)
Per diversi anni è stato collaboratore tecnico di Luciano Spalletti, sia all'Udinese che alla Roma. E proprio con il club capitolino ha esordito nel ruolo di primo allenatore.
Ora Aurelio Andreazzoli siede sulla panchina dell'Empoli e in questa stagione - per ora - sta tenendo i toscani lontani dalle zone calde della classifica.
17. Paolo Zanetti, 500mila euro (Venezia)
Dopo aver portato il Venezia in Serie A, Paolo Zanetti si sta godendo la sua prima esperienza nella massima serie da allenatore. La sua carriera è iniziata nel Sudtirol in Serie C, sfiorando la promozione in Serie B. Categoria che raggiunge con l'Ascoli.
Poi l'esperienza al Venezia, portata in Serie A dopo una bella stagione in cadetteria. E ora avrà l'obiettivo di salvare i lagunari.
16. Luca Gotti, 600mila euro (Udinese)
In pochi forse conosceranno il passato di Luca Gotti, presente nello staff tecnico di Maurizio Sarri nel Chelsea che vinse l'Europa League.
Ha preso in mano l'Udinese sostituendo a novembre 2019, sostituendo Igor Tudor (faceva parte del suo staff). Un matrimonio che doveva limitarsi a qualche partita, in attesa di trovare un sostituto. Ma i risultati hanno convinto la dirigenza, e lo stesso Gotti, a proseguire questa esperienza.
15. Thiago Motta, 700mila euro (Spezia)
Da calciatore guidava la squadra in mezzo al campo, con oltre 600 presenze e 30 titoli in bacheca. Poi ha deciso di sfruttare le sue conoscenze tecniche e tattiche come allenatore.
Dopo l'esperienza con l'Under 19 del PSG, Thiago Motta arriva in Italia nel 2019 al Genoa. La sua avventura in Liguria però termina dopo qualche mese. Ora la chance, sempre in terra ligure, con lo Spezia, con il difficile compito di raccogliere l'eredità di Vincenzo Italiano, passato alla Fiorentina.
14. Roberto D'Aversa, 750mila euro
Conclusa l'esperienza con il Parma, per Roberto D'Aversa è arrivata subito la possibilità di rimettersi in panchina, sempre in Serie A, ma a Genova, sponda blucerchiata.
Per lui si tratta di un ritorno alla Sampdoria, avendo vestito la maglia blucerchiata da calciatore.
13. Davide Ballardini, 900mila euro
Tra Davide Ballardini e il Genoa c'è un rapporto di amore e odio. Diventa quasi difficile contare le volte che il tecnico si è seduto sulla panchina rossoblù, per poi lasciarla ad un collega e successivamente riprenderne il posto.
E lui ha sempre risposto presente, raggiungendo sempre l'obiettivo prefissato dalla società: la salvezza.
12. Alessio Dionisi, 850mila euro
Alessio Dionisi è uno dei volti nuovi di questo campionato, un allenatore al debutto, che si era già meritato la Serie A dopo la cavalcata vincente con l’Empoli in Serie B.
Ma ha preferito cambiare aria, accettando la corte del Sassuolo che l'ha selezionato come sostituto ideale di De Zerbi (passato allo Shakhtar Donetsk).
11. Walter Mazzarri, 1 milione (Cagliari)
Allenatore di esperienza. Negli anni ha avuto modo di allenare squadre come Reggina, Napoli, Inter e Watford. La sua ultima esperienza è stata quella con il Torino. Poi lo stop forzato.
Fino alla chiamata del Cagliari, che ha scelto Walter Mazzarri per risollevare la squadra dopo un inizio poco esaltante con Leonardo Semplici. Ma ad oggi i risultati tardano ad arrivare.
10. Vincenzo Italiano, 1,2 milioni (Fiorentina)
L'allenatore originario di Karlsruhe è il nuovo nastro nascente del calcio italiano. Vincenzo Italiano ha ottenuto la promozione con lo Spezia e la salvezza nella stagione successiva.
Quest'anno ha optato per il salto di qualità, cedendo alle avance della Fiorentina.
9. Ivan Juric, 2 milioni (Torino)
Discepolo di Gasperini. Ivan Juric è un allenatore in grado di cambiare la mentalità di una squadra in poche mosse. L'ha fatto a Crotone, si è ripetuto al Verona e ora si sta confermando ulteriormente a Torino.
Ha preso in mano una squadra che arrivava da due annate deludenti e sta riportando l'entusiasmo che merita una piazza importante come quella granata.
8. Sinisa Mihajlovic, 2 milioni (Bologna)
Da gennaio 2019 siede sulla panchina del Bologna. Sinisa Mihajlovic sembra aver ormai messo le radici al Dall'Ara. Durante la sua esperienza in Emilia ha superato anche una forma acuta di leucemia, tornando in panchina 44 giorni l'inizio delle cure.
Ora però la società spera nel salto di qualità della squadra.
7. Stefano Pioli, 2 milioni (Milan)
Stefano Pioli ha lottato tanto per la panchina del Milan. Inizialmente messo in ballottaggio con Spalletti per la sostituzione di Gattuso, poi a rischio esonero al termine della stagione 2019-20 per dare spazio a Ralf Rangnick.
Decisiva la pressione di Maldini sulla proprietà rossonera. E i risultati hanno premiato la scelta di tenere Pioli. L'ex tecnico di Lazio, Fiorentina e Inter ha infatti riportato il Milan in Champions League dopo sette lunghissimi anni di assenza.
Quest'anno il salto di qualità arriverà con lo Scudetto?
6. Gian Piero Gasperini, 2,2 milioni (Atalanta)
Gian Piero Gasperini ha legato la sua carriera da allenatore principalmente a due squadre: Genoa e Atalanta. Con lui in panchina le due squadre hanno vissuto i periodi più importanti della loro storia recente. In mezzo anche l'esperienza con il Crotone (una promozione) e all'Inter (un mezzo flop).
Con l'Atalanta il matrimonio sembra di quelli stabili. A dirla tutta, è lui il vero top player della squadra. Cambiano le pedine ma lui garantisce sempre una squadra di alta classifica.
5. Luciano Spalletti, 3 milioni (Napoli)
Dopo due anni di stop, ben retribuiti dall'Inter, Luciano Spalletti si è rimesso in gioco accettando di guidare il Napoli. Ha preso la squadra partenopea del post Gattuso e con un solo innesto (Anguissa) sta riuscendo a mantenere stabilmente la prima posizione in classifica.
Riuscirà a riportare lo Scudetto in Campania?
4. Maurizio Sarri, 3 milioni (Lazio)
Messa alle spalle l'esperienza alla Juventus, Maurizio Sarri ha deciso di ripartire dalla Lazio. Nella Capitale arriva con in mano una Europa League e uno Scudetto, vinti rispettivamente con Chelsea e Juve.
Ma alla Lazio la situazione è diversa. C'è un progetto a lungo termine. Nessuno - forse - si aspetta di vincere subito, ma serve gettare le basi per qualcosa di importante nei prossimi anni.
3. Simone Inzaghi, 4 milioni (Inter)
Dopo ventidue anni tra campo e panchina con la Lazio, Simone Inzaghi ha deciso di levarsi la maglia biancoceleste per tentare il salto di qualità all'Inter. È stato scelto lui per sostituire Antonio Conte sulla panchina nerazzurra.
Stesso modulo, principi tattici simili, qualche calciatore in meno a disposizione (degnamente sostituito in sede di mercato). Alla Lazio Inzaghi ha vinto una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. Ora serve la ciliegina sulla torta.
2. Josè Mourinho, 7 milioni (Roma)
Lo Special One è tornato in Italia e si è seduto sulla panchina giallorossa. Il palmarès del portoghese parla da solo con: due Champions League, due Europa League e titoli nazionali conquistati nei maggiori campionati europei.
Ora alla guida della Roma è chiamato a confermarsi il numero uno. Una piazza difficile come quella capitolina ha bisogno di un allenatore speciale.
1. Massimiliano Allegri, 7 milioni (Juventus)
Due anni sabbatici possono bastare. E così Massimiliano Allegri ha accettato la richiesta della Juventus di sedersi nuovamente sulla panchina dell'Allianz Stadium.
I trofei vinti sono una garanzia per il tecnico livornese. Eppure ha trovato una Serie A diversa (o forse una Juventus diversa) e sta faticando più del previsto per trovare la solidità e l'equilibrio che ha sempre contraddistinto le sue squadre.
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