La supersfida di Inter-Atalanta: Romelu Lukaku contro Luis Muriel
La 26ª giornata di Serie A avrà il suo epilogo nel derby a tinte nerazzurre tra Inter e Atalanta, due delle realtà più convincenti del nostro calcio che, pur con ambizioni diverse e con differenti mezzi, stanno riuscendo a rispettare la tabella di marcia, vivendo una stagione ricca di soddisfazioni. In entrambi i casi, pensando cioè sia ad Antonio Conte che a Gian Piero Gasperini, gli individualismi sono messi al bando ma sarebbe miope non sottolineare elementi capaci di trascinare le due squadre: da un lato Romelu Lukaku e dall'altro Luis Muriel, attaccanti decisivi sia osservando i numeri di questa stagione sia comprendendo il loro contributo nel "plasmare" il gioco delle due squadre.
Da un lato un vero colosso come il belga, difficile da spostare e da fermare, capace di aprire anche spazi per i compagni: una conferma, del resto, di tutto quel che sapevamo già. Dall'altra parte una curiosa rivelazione come il colombiano, giocatore che ha vissuto sempre di alti e bassi, di rendimento ondivago, ma che alla corte di Gasperini ha saputo mostrare il lato migliore di sé, quello che in tanti avevano intravisto anche in stagioni meno brillanti. I numeri, dicevamo, dicono già tanto: 18 gol e 7 assist per Lukaku in campionato, 15 gol e 7 assist per Muriel. Nel caso del colombiano il dato sorprende ancor di più alla luce di un aspetto: ha giocato da titolare meno della metà delle partite, il 40%, avvalorando l'idea di chi lo vede come il migliore nel cambiare volto alle sfide a partita in corso, fin da subito. Si tratta qui di analizzare un possibile duello diretto tra i due, utilizzando come termini di paragone tiro, dribbling, senso del gol, forza e velocità.
Tiro
Romelu Lukaku 8,5 - Repertorio da bomber di razza per il belga, rispetto al colombiano, con tanti gol messi a segno facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto al centro dell'area. Non dimentichiamo però i tanti tiri velenosi di sinistro dopo brucianti progressioni, conclusioni secche e potenti col mancino
Luis Muriel 9 - Nel caso di Muriel quel che fa la differenza è la capacità di inventare conclusioni imprendibili e imprevedibili, di fatto, da ogni posizione. Si ricordano reti da distanza importante, conclusioni dai rimbalzi insidiosi e reti più da rapace: un repertorio di primo piano.
Dribbling
Romelu Lukaku 8 - Considerando la stazza del belga ci si immaginerebbe un giocatore statico ma le doti atletiche dell'ex United superano ogni pregiudizio, permettendogli di essere spesso devastante in campo aperto e di essere difficile da fermare quando lanciato, anche in assenza di qualità tecniche sopraffine.
Luis Muriel 9 - Le doti sono più vicine a quelle del funambolo, caratteristiche fisiche e tecniche del resto fanno sì che il dribbling appartenga a pieno titolo al repertorio del colombiano, imprevedibile anche in questo fondamentale così come nella varietà di conclusioni.
Senso del gol
Romelu Lukaku 9 - Detto a più riprese di non trovarci di fronte alla classica boa statica, al centravanti che aspetta passivamente il pallone, occorre comunque sottolineare l'implacabilità attuale di Lukaku sotto porta: tanti i gol segnati con freddezza, anticipando i difensori sulle respinte, sfruttando i rimpalli e facendo valere il fisico nel migliore dei modi.
Luis Muriel 8 - Qui Muriel, tendenzialmente, paga un po' il conto rispetto al belga: da fuori area e nell'uno contro uno è micidiale ma quando si tratta di buttarla dentro, di segnare anche gol "sporchi", resta dietro rispetto al diretto avversario.
Forza
Romelu Lukaku 10 - Si tratta del vero punto di... forza. Il belga è dominante, c'è chi lo ha paragonato ai grandi centri del basket, pensando al suo gioco spalle alla porta e alla sua capacità di attirare le attenzioni dei centrali avversari. Fisico e doti atletiche permettono a Lukaku, di fatto, di essere una delle prime punte capaci di far sentire maggiormente la presenza in area, con tutto ciò che ne consegue per l'intero reparto avanzato.
Luis Muriel 8,5 - Anche qui Muriel non può aspirare al livello del belga, il fisico è diverso e così è diversa la tenuta fisica lungo i novanta minuti. Occorre comunque sottolineare il miglioramento del colombiano sotto la guida di Gasperini, anche dal punto di vista atletico e della condizione fisica (spesso criticata in passato).
Velocità
Romelu Lukaku 9,5 - Il modo in cui Lukaku riesce a divorarsi il campo, quando trova lo spazio, va a completare il quadro lusinghiero dell'attaccante nella sua esperienza nerazzurra. Le velocità raggiunte in campo aperto sono talvolta da record: in passato lo stesso Lukaku è intervenuto per smentire, a parole oltre che coi fatti, chi lo riteneva lento.
Luis Muriel 8,5 - La condizione atletica tante volte non è stata dalla sua, le sue esperienze italiane spesso sono state condizionate proprio da chi non lo vedeva abbastanza in forma e reattivo, con conseguenze evidenti sulla rapidità. La situazione ora è migliorata, a livello assoluto, e lo scorso anno (curiosità) si è rivelato il decimo giocatore più veloce della Champions (33,01 km/h).
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