Terremoto Juventus, i calciatori: "La gente pensava che rinunciavamo a 4 mensilità"

Juventus
Juventus / Jonathan Moscrop/GettyImages
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I calciatori della Juventus hanno confermato la trattativa per la sospensione degli stipendi durante la pandemia Covid con una particolarità: nel comunicato ufficiale diramato dalla società venivano citati quattro mesi, una manovra sospetta in virtù della quotazione in Borsa. Come rivelato da Paulo Dybala agli inquirenti, le mensilità sarebbero soltanto tre e - su invito di Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Cristiano Ronaldo - veniva proibito al resto della squadra di rendere pubblica nelle interviste una versione differente da quella annunciata dalla Juve stessa. La conferma è arrivata da alcuni screenshot presentati da Matthijs de Ligt e Mattia De Sciglio durante i rispettivi interrogatori.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Soccrates Images/GettyImages

E poi c'è il capitolo Maurizio Sarri. Ecco quanto rivelato dall'ex allenatore della Juventus: "Parlai al telefono con Paratici perché eravamo in lockdown. Mi disse che c’era già l’accordo con i calciatori e che sarebbe stato opportuno che anche io mi accodassi. A me è stata proposta solo la rinuncia di quattro mesi, con tre mesi che sarebbero stati pagati sul contratto dell’anno dopo. Ma alla fine è stato previsto per me l’incentivo all’esodo in caso di esonero". Situazione che poi si è verificata dopo la vittoria dello Scudetto, con conseguente ingaggio di Andrea Pirlo sulla panchina bianconera.


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