The Ballon d'Or di Karim Benzema (e la consacrazione dopo i 30 anni)

Ballon D'Or Ceremony At Theatre Du Chatelet In Paris
Ballon D'Or Ceremony At Theatre Du Chatelet In Paris / Aurelien Meunier/GettyImages
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Lunedì 17 ottobre si è svolta la cerimonia di premiazione del Pallone d'Oro 2022, al Théâtre du Châtelet a Parigi. E' stato nominato vincitore Karim Benzema. Il francese classe 1987 di origini algerine, nato a Lione, da anni è l'attaccante del Real Madrid.

Mbappè fuori dalla top 5. Haaland decimo. Quattordicesimo Leao e diciassettesimo Vlahovic. Cristiano Ronaldo ventesimo.

Karim diventa il dodicesimo premio vinto da un giocatore del Real Madrid (Real e Barca sono a pari merito, con 12 vittorie), il primo francese dopo Zinedine Zidane a vincere il tanto ambito titolo.

In questi anni ha sempre calcato il campo al fianco di grandissimi campioni, che probabilmente l'hanno oscurato un po'. Primo tra tutti, Cristiano Ronaldo.

I numeri di Karim Benzema

Nell'ultima stagione il francese ha segnato 27 gol in Liga e 15 gol in Champions League (arrivando ad essere il terzo giocatore della storia a farlo, dopo CR7 e Robert Lewandowski), vincendo il titolo di capocannoniere in entrambe le competizioni. In Liga ha siglato anche 12 assist, arrivando secondo solo dietro a Dembélé (13). Nella stagione 2021\22 ha segnato il totale 44 gol in 46 partite per il Real Madrid. Numeri da capogiro.

Ma il capitano dei Blancos non è "esploso" solo adesso. Infatti vanta 328 gol in 615 presenze nella sua carriera al Real. E' secondo solo a Cristiano Ronaldo.

Le parole del francese

"Non ho mai mollato. Lo sognavo fin da bambino. Questo è il Pallone d'Oro del popolo". Benzema precede in classifica Sadio Manè e Kevin De Bruyne, con Robert Lewandowski al quarto posto. Nel discorso post premiazione omaggia i suoi idoli, Ronaldo il Fenomeno e Zinedine Zidane.

Ha ricordato a tutti quanto sia stato difficile, quanto i sogni siano qualcosa da coltivare ogni giorno, non dimenticando mai l'obiettivo finale. Specifica di aver passato momenti duri, come quando è stato allontanato dalla nazionale francese (e sappiamo quanto ci tenesse). "Ma ho sempre creduto che un giorno avrei potuto vincere questo trofeo".

La strada percorsa

Quando Cristiano Ronaldo ha lasciato i Blancos per trasferirsi alla Juventus, Benzema ha capito che era arrivato il suo momento. I gol e gli assist sono aumentati (già numeri da campione), guidando l'attacco dei Merengues e trascinando la squadra con marcature pesantissime in gare importantissime. Si è consacrato così, sul campo.

E' stato lui stesso a sottolinearlo: "Sono sempre più i giocatori che migliorano e trovano una forma strepitosa, mentalmente e fisicamente, dopo i 30 anni". E nel suo caso è stato esattamente così. Sono state parecchie le vie percorse per arrivare dove è riuscito. "Mi alleno più di tanti altri, ho voglia di farlo". Precisa il francese. Non si parla solo di allenamento, costante, ma anche di volontà e forza d'animo.

E ad integrare tale forma di lavoro, Benzema è stato (ed è) assistito da un nutrizionista microbiologo, che lo aiuta nelle diete, consigliandogli principalmente pesce e verdure, con spirulina (alga di lago dell'America centrale) e latte di cocco. Utilizza la "coppettazione", detta anche ventosaterapia, una tecnica della medicina cinese per rilassare muscoli e tessuti.

Il francese ha dimostrato che nello sport, come nella vita, bisogna credere sempre in ciò che si fa, cercando di non mollare mai e tenendo vivi i sogni. Da reietto in patria, a Pallone d'Oro 2022.