Thiago Motta responsabilizza Yildiz, allontana Chiesa e punta sulla prestazione
- L'obiettivo è portare a casa i tre punti tramite la prestazione
- Parole d'elogio per Yildiz
- McKennie utile alla squadra, Chiesa sempre più lontano
Vigilia di campionato per la nuova Juventus di Thiago Motta. All'Allianz Stadium i bianconeri ospitano il neopromosso Como di Cesc Fabregas. Dopo l'estate di alti e bassi, la squadra juventina è chiamata subito alla vittoria per lanciare un messaggio alle rivali per lo Scudetto, potendo anche approfittare dei passi falsi di Inter e Milan. Come di consueto, alla vigilia del match il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa presentando l'avversario e analizzando la situazione della propria squadra.
"C'è tanta voglia ed entusiasmo. Non vediamo l'ora di scendere in campo domani e arrivare al nostro obiettivo, che è quello di fare una grande prestazione e portare a casa il risultato. McKennie è utile e funzionale per le nostre esigenze e domani abbiamo diciannove giocatori, ma possono giocare solo in undici, oltre ai cinque cambi. Siamo pronti per affrontare la sfida di domani, tutti quelli che verranno domani come me sarà perché lo meritano".
"Sono tranquillo sul mercato. Stiamo lavorando bene e al massimo per costruire una squadra competitiva. Per Yildiz la numero 10 è una responsabilità. Abbiamo un giocatore che adesso porta un numero storico, per diverse ragioni. È un calciatore forte, con grande qualità e soprattutto che lavora, ha una grande cultura del lavoro. Una cosa da sottolineare, che trasmette anche agli altri nonostante la giovane età".
"Niente è scontato, nella vita e nel calcio. Dobbiamo meritare e siamo concentrati sulla partita di domani, loro hanno vinto la Serie B e vuol dire che hanno vinto tanto. Abbiamo tanto rispetto per loro che hanno entusiasmo, ma competeremo per arrivare al risultato che vogliamo. Io punto a fare il massimo domani, competere contro il Como e ottenere il risultato che vogliamo. Questo è il primo passo".
"Il Como ha sempre giocato a viso aperto. Domani affronteremo una buona squadra con giocatori di esperienza come Moreno e Belotti. La rispettiamo ma proveremo a portare la gara dalla nostra parte. Non sono sorpreso di Weah, lo conosco da giovanissimo. Può migliorare tanto e in tutti, ha la predisposizione per farlo. Ha potenzialità e oggi può esprimerle perfettamente, sarà di grande aiuto alla squadra".
"Stiamo lavorando al massimo e bnee per costruire una rosa competitiva. Siamo concetrati sul Como ed è questo quello che conta, il resto di vedrà dopo. Abbiamo fatto una buona preparazione e una buona settimana di lavoro. Domani è la prima in casa e c'è grande entusiasmo e felicità. Bisogna mettere tanta energia per affrontare la partita. Siamo privilegiati ma abbiamo meritato questo momento, la nostra idea è sempre di fare una buona prestazione per ottenere il risultato".
"Con Chiesa non è cambiato nulla. Abbiamo parlato e la più grande dimostrazione che ho per tutti i giocatori è la mia trasparenza e chiarezza con tutti loro. Questo è il modo in cui riesco a trasmettere rispetto. Vedo bene Vlahovic, sta lavorando bene e sta aiutando i suoi compagni. Ce lo teniamo stretto sperando possa darci una grande mano. È un grande giocatore ma ha bisogno dell'aiuto della squadra. Non sto trovando nessuna resistenza verso il cambiamento, ognuno sa cosa de fare e al momento stiamo bene, abbiamo lavorato bene e abbiamo preparato la partita dando il massimo. Miretti non ci sarà domani, sta lavorando in differenziato".