Tommaso Baldanzi è il colpo che a Roma mancava da tempo

Un giovane per il presente e il futuro
Tommaso Baldanzi of Empoli FC celebrates at the end of the...
Tommaso Baldanzi of Empoli FC celebrates at the end of the... / Nicolò Campo/GettyImages
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10 milioni di euro più 5 di bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Si attende l'ufficialità sui canali giallorossi (che dovrebbe arrivare a breve), ma l'affare è concluso. La Roma si è assicurata uno dei talenti più promettenti del panorama nazionale, un 2003 con 41 presenze in Serie A condite da 6 gol. Un giovane per il presente e il futuro giallorosso.

Può giocare alle spalle della prima punta, può partire da destra per accentrarsi con il suo mancino. Può ora calpestare le orme di Dybala seguendolo da vicino, imparando dal calciatore a cui si ispira, che per caratteristiche ricorda a molti. Da ieri, alla lista dei tifosi particolarmente interessati alla sua crescita professionale, si sono aggiunti anche quelli della Roma. Tifosi che ricercavano quel profilo da anni e che l'hanno ritrovato un paio di stagioni fa nel 21 argentino.

Tommaso Baldanzi Paulo Exequiel Dybala
AS Roma v Empoli FC - Serie A / Giuseppe Bellini/GettyImages

Un calciatore (Dybala) dotato di inesauribili scorte di tecnica, capace di garantire un livello alto in ogni contesto, di accendere la luce nelle serate buie. Ovviamente Tommaso Baldanzi è ancora lontano da questo status e il fatto che lo raggiunga nel prossimo futuro non è così scontato. Tuttavia è un segnale in un momento negativo (a livello di ottimismo) che circonda l'ambiente giallorosso. L'addio di José Mourinho ha ferito gran parte della tifoseria, evento che non ha ovviamente intaccato l'amore per la leggenda ora in panchina. De Rossi si è presentato in conferenza stampa con la sincerità che l'ha sempre contraddistinto e la Roma ha iniziato un nuovo percorso tra tanti dubbi e due vittorie in altrettante gare per nulla convincenti.

È un nuovo percorso e il segnale è arrivato anche dal club. Angeliño per Kumbulla e Baldanzi per Belotti, almeno così dovrebbe essere a livello di liste. Ma se l'esterno spagnolo arriva in prestito con diritto di riscatto, il trequartista italiano sarà un nuovo rinforzo giallorosso fino al 2028.

Da quanto mancava questo tipo di investimento?

La Roma non investiva a titolo definitivo per un calciatore U21 dal settembre del 2020, in cui alla corte di Paulo Fonseca arrivò Marash Kumbulla nel ruolo di difensore centrale. 3 anni e mezzo dopo l'albanese si è trasferito in prestito al Sassuolo fino al termine della stagione.

La Roma non investiva a titolo definitivo per un calciatore U21 italiano dal 2018, quando nell'articolato scambio che portò Radja Nainggolan all'Inter, arrivò nella Capitale Nicolò Zaniolo, il cui exploit fu a dir poco sorprendente.

Quasi 6 anni, un ciclo. La formazione di un gruppo squadra che ormai gioca insieme da diverso tempo.

FBL-EUR-C1-REAL MADRID-ROMA
FBL-EUR-C1-REAL MADRID-ROMA / GABRIEL BOUYS/GettyImages

Un segnale che non sminuisce il tipo di gestione degli ultimi tre anni, in cui alla corte di Mourinho sono arrivati giocatori del livello di Dybala, Lukaku, Matic, Wijnaldum, Paredes o Belotti. Giocatori pronti, con tante cose dimostrate in passato e l'obiettivo (raggiunto nei primi tre casi) di alzare l'asticella fin dal giorno uno. Tommaso Baldanzi è, oggi, un segnale che la Roma sta provando a riprogrammare il futuro in maniera diversa. Con l'annullamento del decreto crescita e i paletti del fair play finanziario, con un nuovo allenatore e un direttore sportivo che tra qualche giorno, salvo clamorose sorprese, non ci sarà più.

E guardando la rosa giallorossa nel dettaglio, il termine rinnovamento appare inevitabile. La Roma di oggi dovrà fare meno, sulla carta, di 10 giocatori nella stagione 2024-25. Scadranno i prestiti e qualcuno rimarrà svincolato. Boer e Renato Sanches tra coloro che hanno meno minuti nell'esperienza giallorossa; Romelu Lukaku, Diego Llorente e Rui Patricio tra i titolarissimi della corrente stagione, e ancora Rasmus Kristensen, Leonardo Spinazzola, Angeliño, Dean Huijsen e Sardar Azmoun. Alcuni saranno impossibili da trattenere, per altri il nuovo DS dovrà decidere se intavolare una trattativa per l'eventuale riscatto o rinnovo del prestito.

La sensazione tuttavia, con la nuova guida tecnica (che a luglio potrebbe non essere De Rossi) è che nella Capitale si possa definitivamente cambiare approccio, abbandonando l'idea di un instant team costruito con i mezzi a disposizione, e provando a creare un nuovo blocco di giovani talenti futuribili.