La Top 5 dei migliori calciatori dell'andata degli ottavi di finale di Champions League

Kylian Mbappé
Kylian Mbappé / David Ramos/Getty Images
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Constatata l'assenza di giocatori delle squadre italiane, tradite anche dalle proprie stelle, la carrellata dei protagonisti delle gare d'andata del primo turno ad eliminazione diretta di Champions League fanno pensare che in questa primavera ci si potrà divertire. Stelle consumate, e di ritorno, ma soprattutto fuoriclasse giovani, in qualche caso già pluridecorati, hanno abbagliato i cieli delle prime gare "vere" della Coppa più importante. Così se al Re dei Re abbiamo inevitabilmente dedicato un approfondimento a parte, all'orizzonte si affacciano già minorenni terribili... Messi e Ronaldo, se ci siete battete un colpo al ritorno per non perdere lo scettro...

1. Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain)

Kylian Mbappé in azione contro il Barcellona
Kylian Mbappé in azione contro il Barcellona / David Ramos/Getty Images

Tanto si è scritto sulla sua tripletta a casa Messi e sul simbolico passaggio di consegne da un mito al potenziale proprio erede, il tutto in una tornata di partite in cui non ha brillato neppure Cristiano Ronaldo. Per il momento è giusto limitarsi a celebrare ciò che il campione del mondo ha saputo fare nella prima partita verità della stagione del nuovo Psg. La tecnica in velocità è una qualità che gli è riconosciuta dagli esordi, di sicuro al Camp Nou è parso più potenziale erede del primo Cristiano che della Pulce. Oltre alla freddezza sottoporta mette in mostra un campionario infinito di giocate di qualità. Ha giocato in fiducia, pur agevolato da una fase difensiva impresentabile, dando spettacolo fino all’ultimo minuto. La miglior partita della carriera, ora deve continuare e illustrare ai compagni la strada verso la Champions.

2. Jamal Musiala (Bayern Monaco)

Jamal Musiala
Jamal Musiala / Alexander Hassenstein/Getty Images

Guardandolo, così minuto e con lo sguardo spaurito anche dopo aver impressionato gli osservatori, non ci si può credere di essere di fronte a una potenziale fuoriclasse. E invece la cantera del Bayern ha estratto un altro aspirante fenomeno, già capace di mietere record su record e di far disperare il Chelsea che se l'è lasciato portare via da bambino. Debuttante e marcatore più giovane della storia del club e ora anche primo 2003 in gol in Champions. Per la serie, Haaland è già vecchio... Scherzi a parte la Lazio ci mette molto del proprio, ma il tedesco-nigeriano sembra già molto più maturo dei propri anni. Non solo a livello tecnico, e quello è un dono di natura per il quale ha... pochi meriti, ma anche come visione di gioco e intelligenza nel capire i momenti della gara in cui dedicarsi al barocco e quelli in cui serve più sostanza.

3. Mohamed Salah (Liverpool)

Momo Salah in azione contro il Lipsia
Momo Salah in azione contro il Lipsia / Laszlo Szirtesi/Getty Images

Dopo un inizio di 2021 in sordina l’egiziano ha ritrovato il feeling con il gol. Cinque reti nell’ultimo mese, anche se quelle contro Man City e Leicester non hanno evitato la sconfitta. L’aria di Champions fa invece bene alla squadra, che riesce così a valorizzare il lavoro della propria stella, con e senza palla. Al resto pensano scelte sciagurate del Lipsia di Nagelsmann, che offre praterie di campo alla velocità dell’ex romanista: Momo perdona una prima volta davanti a Gulacsi, ma non la seconda.

4. Joao Cancelo (Manchester City)

João Cancelo festeggia con i compagni
João Cancelo festeggia con i compagni / ATTILA KISBENEDEK/Getty Images

La squadra di Guardiola risponde alle goleade di Psg e Bayern Monaco confermando la propria candidatura per arrivare fino a Istanbul. Il primo obiettivo è quantomeno entrare tra le prime quattro, traguardo possibile visto il dominio visto in terra tedesca. La squadra non sarà guardioliana nella prima accezione del termine, ma gioca sempre bene sia in velocità che su ritmi più compassati come nella tradizione del tecnico catalano. Sono in tanti a brillare, da un Bernardo Silva inaspettatamente padrone dei palloni alti ad un Gündogan di lotta e di governo, ma la copertina va all'ex juventino, non solo per i due assist vincenti. Giocare da ala aggiunta è il suo pane, lo fa con qualità e puntualità. Per un test in fase difensiva, si prega di ripassare...

5. Marco Reus (Borussia Dortmund)

Marco Reus
Marco Reus / Soccrates Images/Getty Images

Nell’attesa di capire se Terzic sia o meno il nuovo profeta della panchina, si registra il ritorno su ottimi livelli del capitano giallonero. La classe l’ha sempre avuta, ma nella nuova gestione tecnica l’ex sembra animato da una vis pugnandi superiore e da una voglia più marcata di mettersi a disposizione dei compagni in fase difensiva. Più che l’assist per il terzo gol di Haaland vanno infatti sottolineate le tante rincorse per dare manforte in marcatura, i raddoppi e gli incoraggiamenti ai compagni. Vero allenatore in campo.

6. Allenatore: Edin Terzic (Borussia Dortmund)

Edin Terzic durante Siviglia-Borussia Dortmund
Edin Terzic durante Siviglia-Borussia Dortmund / Soccrates Images/Getty Images

Il classico allenatore fatto in casa, l'ennesimo destro fornito alla stampa specializzata per parlare di un potenziale nuovo Guardiola. Per fortuna le idee di calcio di questo tedesco di Croazia sono diverse rispetto a quelle di Pep, anche se non agli antipodi. Fatto sta che tecnico lo è diventato a 28 anni dopo una carriera più che mediocre da attaccante e fatto sta che al Borussia lavora dietro le quinte da due lustri. Insomma, affidare a lui il dopo Favre è stato spontaneo. Al "Pizjuán" di Siviglia la sua squadra gioca con ordine e maturità, reagendo bene all'immediato svantaggio. Certo avere Haaland è un bell'aiuto, ma il mister pare avere il polso della squadra e della sua condizione atletica, come evidenziato dalle sostituzioni un po' tardive, ma efficaci.


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