Totti sibillino su Dybala: i perché delle allusioni del Pupone

Francesco Totti
Francesco Totti / ALBERTO LINGRIA/GettyImages
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Quando Francesco Totti apre bocca non è mai banale. L'ex capitano della Roma non appartiene a quella categoria di addetti ai lavori che usano sempre le stesse frasi trite e ritrite. Già da giocatore non aveva peli sulla lingua e anche adesso che è in parte lontano dai meccanismi del calcio, continua a far parlare di sé.

Ieri pomeriggio, infatti, a margine dell'inaugurazione del nuovo circolo sportivo di Bruno Conti, il Pupone ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky e ovviamente non sono mancate domande su Paulo Dybala. Come saprete, l'argentino lascerà la Juventus a parametro zero e tra le squadre in corsa per ingaggiarlo c'era anche la Roma.

Durante un'altra intervista di qualche settimana fa, Totti aveva annunciato che avrebbe incontrato la Joya in occasione di una partita di beneficienza e che lì avrebbe provato lui stesso a convincerlo a firmare per i giallorossi.

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Francesco Totti / MIGUEL MEDINA/GettyImages

Con il tempo però la Roma si è defilata sempre di più e adesso è l'Inter a essere vicinissima al colpaccio. Nell'intervista il giornalista gli chiede simpaticamente se Javier Zanetti, anche lui presente alla partita di beneficienza, sia stato più bravo di lui nel persuadere la Joya, ma il capitano giallorosso risponde: "È meglio se non tocco questo argomento".

Il tono con cui lo dice è quello ironico tipico di Totti. Con le sue parole ci lascia però intendere che sia successo qualcosa, che lui abbia davvero provato a portare Dybala alla Roma, ma che qualcun altro si sia opposto alla trattativa. Lo si capisce anche da una dichiarazione successiva, in cui afferma che "Se dipendesse da lui ci sarebbe una buona speranza". Questo significa che c'è un altro personaggio che ha ostacolato l'affare. Ma di chi può trattarsi?

Dato che Francesco Totti non fa più parte della dirigenza giallorossa, difficilmente qualcuno della società gli avrà dato mandato di trattare in prima persona con il giocatore argentino. Pertanto la possibilità che qualcuno dello stato maggiore capitolino lo abbia ostacolato non è da escludere a priori.

Paulo Dybala
Paulo Dybala / Juan Manuel Serrano Arce/GettyImages

Oppure, magari la società ha visto di buon occhio il tentativo del suo ex capitano, ma si è tirata indietro davanti alle richieste economiche di Dybala. Forse è proprio a questo che Totti si riferisce, cioè al poco coraggio da parte della dirigenza di compiere un sacrificio economico che avrebbe permesso alla squadra di compiere un netto salto qualitativo.

Infine, e anche questa pista sembra abbastanza plausibile, potrebbe essere stato Jorge Antun, procuratore della Joya, a rifiutare la destinazione. D'altronde, per un agente è meglio vedere il proprio assistito in una società che lotta per lo Scudetto piuttosto che in una che non gioca nemmeno in Champions League. È una questione di immagine.


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