Tra mercato e cambi di ruolo: come sarà la nuova difesa della Juventus?

La qualificazione alla prossima Champions League è praticamente certa - per raggiungerla basterà una vittoria contro una Salernitana ormai alla deriva - quindi Cristiano Giuntoli può già ragionare sulla programmazione della Juventus che verrà. La sensazione è che nel 2024/25 il modulo utilizzato prevedrà una linea difensiva a quattro. Bisogna ancora dirimere il tema legato all'allenatore - questo è vero - ma tifosi e dirigenza chiedono una formazione più offensiva, magari con Chiesa e Yildiz contemporaneamente in campo, e Massimiliano Allegri (o chi per lui) dovrà necessariamente inserire un difensore in più per garantire equilibrio alla squadra.

L'edizione odierna de Tuttosport riferisce che da giugno ad agosto il reparto arretrato bianconero potrebbe subire una sensibile rivoluzione, dovuta al cambio di modulo sopraelencato e a un mercato che dovrà ancora districarsi tra esigenze di miglioramento e necessità di bilancio. La partenza annunciata di Alex Sandro (che avrebbe già scelto dove proseguire la sua carriera) e il possibile sacrificio di Bremer richiederanno dei rinforzi al centro: l'obiettivo numero uno è Calafiori del Bologna, ma occhio anche a Diomande dello Sporting e a Lacroix del Wolfsburg. Soltanto durante il ritiro estivo la dirigenza, in accordo con lo staff tecnico, prenderà una decisione su Huijsen: se lo spagnolo verrà considerato pronto dopo il prestito alla Roma resterà, altrimenti anche lui potrebbe essere ceduto per battere cassa.

Per quanto riguarda le corsie esterne, Danilo può tornare alle origini ed essere impiegato come terzino destro, con Cambiaso stabilmente dirottato sulla corsia opposta al posto di un Kostic con le valigie in mano. Si cercherà un'altra sistemazione per De Sciglio, in scadenza a nel 2025 e fuori dal progetto, mentre con il nuovo modulo Weah verrà schierato in una posizione più offensiva e adatta alle sue caratteristiche. Per colmare il vuoto Giuntoli potrebbe fiondarsi su Dorgu del Lecce.