Tra nuovo stadio e modello New York Yankees: le parole di Gerry Cardinale sul Milan
Ai microfoni di Fortune, il patron del Milan Gerry Cardinale - nonché proprietario di RedBird - ha parlato dell'importanza della costruzione del nuovo stadio per la crescita della società rossonera, approfondemento la questione. Tra i temi anche quello di riprendere il modello New York Yankees. Queste le sue parole riportate in Italia da Calcio & Finanza.
Sullo sport nei nostri tempi: "Lo sport ora non è più un passatempo per ricconi. Lo sport è un business dell’intrattenimento live da miliardi di dollari, e devi portare relazioni e competenze multidisciplinari attraverso una gamma di attività per essere in grado di realizzare queste cose. È tempo per l’Italia, e per Milano, di fare ciò che gli Yankees hanno fatto nel 2008. Il vecchio Yankee Stadium era lì da sempre. Babe Ruth c’era, Joe DiMaggio c’era, Mickey Mantle c’era, Roger Maris c’era. Era iconico. Ma si sono resi conto che era ora di una nuova versione di quello".
Sulle finanze: "Non è questione di spendere più dell’altro. È una questione di spendere un dollaro di capitale in modo incrementale meglio di chiunque altro. Non riuscirai mai a spendere più di così".
Sugli eventi live: "Tempo fa potevi organizzare una festa e la gente sarebbe venuta. Oggi, c’è una quantità enorme di concorrenza per il tempo di un individuo. Quindi, se vuoi addebitare prezzi premium in un evento live, devi offrire una proposta di valore a quel cliente, in questo caso, il tifoso".
Sull'argomento Nuovo Stadio: "Se lo stadio non si farà, rimarremo a San Siro. Questi concetti sono più familiari agli investitori americani e penso che questo sia ciò che li ha attratti in Serie A. Hanno realizzato qual è il retaggio e la storia qui in alcuni di questi marchi gestiti male. Hanno realizzato il potenziale di avere un grande investimento tra le mani, semplicemente professionalizzando la proprietà".
Sempre sui nuovi stadi in Italia: "Spero che Dan Friedkin riesca a fare uno stadio. Farò certamente tutto il possibile per sostenerlo perché l’Italia ha bisogno di più infrastrutture per l’intrattenimento live. Se potessi scegliere, aiuterei ogni singolo altro proprietario in Serie A a costruire uno stadio, perché è una cosa buona per l’ecosistema".