Trajkovski e quel ricordo non proprio lucido
Da promessa mancata a "eroe nazionale", sembra essere questa la parabola ascendente di Aleksandar Trajkovski, l'ex rosanero classe '92 , che con il suo goal vittoria di giovedì sera , ha completamente "gelato" i 34mila tifosi italiani presenti al Barbera di Palermo, il suo ex stadio, sbarrando la strada per Qatar2022 alla nazionale di Roberto Mancini.
Ma Aleksandar, da oggi detto "il magnifico" (ovviamente per i macedoni), aveva già realizzato un goal pesante contro gli azzurri, quello del 6 Ottobre 2017, in una sfida valevole per le qualificazioni mondiali del 2018, andata in scena allo "Stadio Olimpico-Grande Torino", Trajkovski realizza la rete del pareggio macedone a 15 minuti dalla fine, fissando il risultato sull' 1-1.
Ed è proprio grazie anche a questo precedente che oggi Aleksandar si auto definisce il "peggior incubo dell'Italia", ma il goal segnato ad ottobre 2017, nonostante tutto, non ha avuto lo stesso peso di quello più recente. Malgrado ciò, l'attaccante macedone in una recente intervista per Cronache di Spogliatoio sostiene di essere stato lui che per la seconda volta ha costretto l'Italia ad essere fuori dalla corsa qualificazione: nel 2017 costringendola ai play off, e giovedì eliminandola al 92esimo. Ma facciamo un po' di chiarezza per quanto riguarda il primo precedente citato dal macedone.
La qualificazione per Russia 2018
In quell'annata sciagurata, l'Italia fu sorteggiata nel gruppo G insieme a Spagna, Macedonia del Nord, Albania, Israele e Liechtenstein. La nazionale arriva alla sfida di ritorno contro la Macedonia con 19 punti contro i 22 della Spagna, prima nel girone, ma i tre punti di differenza non sono l'unico dettaglio fondamentale. Infatti oltre alla vittoria nello scontro diretto contro gli azzurri, la Spagna contava una differenza reti di ben +20 rispetto la compagine italiana.
L'Italia avrebbe sì, dovuto battere la Macedonia ma poi avrebbe dovuto vincere 21-0 in Albania o sperare che la Spagna perdesse 21-0 in Israele. Se invece l'Italia si fosse imposta per 3-0 sull'Albania, all'Israele sarebbe bastato un "semplice" 19-0 sulle furie rosse spagnole.
"Quel gol mio manda l’Italia agli spareggi poi persi contro la Svezia". Quasi sicuramente, impegnato nei festeggiamenti post Italia, Trajkovski avrà trascurato lo scenario "fantacalcistico" dietro quel maledetto gruppo G del 2017.
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