Tris bianconero, 3-1 della Juve alla Lazio: doppio Vlahovic, a segno anche Chiesa
Alla quarta giornata di campionato la Juventus non sfigura di fronte al suo pubblico: 3-1 alla Lazio, grazie ai gol di Vlahovic (doppietta) e Chiesa, inutile il gol dal limite dell'area di Luis Alberto. I bianconeri si portano a quota 10 punti in testa alla classifica, in attesa del derby di Milano tra Inter e Milan. Allegri sorride, dopo il successo di Empoli arriva un'altra vittoria convincente. Profondo rosso per i biancocelesti che dopo la notte da sogno del Maradona, cadono un'altra volta (terza sconfitta in quattro giornate) non riuscendo a bissare la straordinaria prova contro il Napoli di due settimane fa.
Prima parte di gioco esaltante con la Juve che passa subito in vantaggio dopo dieci minuti grazie a Vlahovic: tiro di prima formidabile quello del serbo, con Provedel che non riesce ad intercettare la sfera sul primo palo. Il secondo gol è griffato Chiesa: l'attaccante bianconero, al termine di una lunga azione bianconera, lascia partire una conclusione con il piede mancino imprendibile per il portiere avversario che viene battuto sul primo palo. Nel secondo tempo ci pensa Luis Alberto dal limite a riaprire i giochi (con un gran gol a giro), ma è sempre Vlahovic a riportare la Juve di nuovo col doppio vantaggio. Archiviata la pratica laziale senza particolari problemi per la squadra allenata da Allegri, che adesso si proietta alla prossima sfida con il Sassuolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
L'episodio della partita
L'episodio della partita è sicuramente il gol che apre le marcature: McKennie tiene in gioco una palla che sembrava difficile da controllare, Locatelli scodella in mezzo in maniera perfetta per Vlahovic col serbo che - con una volée di pregevole fattura - porta in vantaggio la Juve. Controbalzo delizioso quello del centravanti allenato da Allegri, che alla prima occasione utile non perdona battendo Provedel e mandando in visibilio lo Stadium.
Il migliore in campo di Juventus-Lazio: Dusan Vlahovic - voto 8
Vlahovic 8 - Dieci minuti di gioco e... chi se non lui?! L'attaccante serbo, con un tiro di controbalzo delizioso, trafigge Provedel portando in vantaggio la Juve. Gol da centravanti nato quello dell'ex Fiorentina, che alla prima occasione utile - come un rapace d'area di rigore - si fa trovare pronto. Lavora anche da attaccante pivot in fase di possesso, e scrive per ben due volte il suo nome sul tabellino dei marcatori. Addomestica la sfera lanciata da McKennie, guarda in avanti e col piede non proprio preferito lascia partire un'altra conclusione imprendibile per Provedel. Due reti che certificano il suo "killer instinct". Standing ovation al momento della sua uscita in campo. Letale.