Troppi infortuni in casa Juventus: avviate indagini all'interno del club
I pessimi risultati ottenuti dalla Juventus nel corso della prima parte di stagione sono dovuti anche ai numerosi infortuni che hanno dimezzato la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero lo ha sottolineato più volte, anche prima del match di Champions League contro il Paris Saint-Germain: "Con tante partite così compresse, la media infortuni si è alzata. Poi, quando parti con tre giocatori che praticamente sono fuori dalle competizioni, gli altri devono giocare più partite. McKennie credo ne abbia giocate 15 di fila, più la Nazionale, ora ha un edema non sappiamo se per una botta o a uno stiramento. Poi sabato a Iling è stata fatta un entrata che fortunatamente si è rivelata meno grave del previsto: se la caviglia gli fosse rimasta bloccata avrebbe rischiato tibia e perone. Abbiamo avuto infortuni non solo muscolari, che ci stanno e sicuramente avremo sbagliato qualcosa, ma ne abbiamo avuti anche traumatici sui quali non si può far niente".
Al cospetto dei parigini, i bianconeri non hanno potuto schierare Dusan Vlahovic né Moise Kean. Gli ultimi, insieme a Samuel Iling-Junior, di una lunga lista di acciaccati aperta in estate da Paul Pogba. Se l'ex Everton resterà fuori ancora per un po', sembra essere immediato il reintegro dell'attaccante serbo, che verrà convocato in occasione del big match di domenica sera contro l'Inter. L'infiammazione all'adduttore, però, andrà analizzata attentamente dallo staff sanitario per evitare eventuali ricadute.
Un mea culpa generale, non solo di Allegri. Motivo per cui la Juventus sta indagando per risalire alla fonte del problema. Come ammesso dall'amministratore delegato Maurizio Arrivabene: "Il centro sportivo c'entra poco, è molto ben attrezzato e ha tutto quanto il necessario perché la squadra possa allenarsi in modo adeguato. Stiamo prendendo seriamente la cosa, poco tempo fa abbiamo aggiunto una persona, l'head of performance, per capire dov'era il problema. Una volta capito il problema si deve trovare una soluzione. Se ha influito la tournée estiva? Non penso sia quello, ormai tutte le squadre di un certo livello fanno le tournée estive, anche il Barcellona in Australia. Credo che abbia poco a che fare con la preparazione della squadra".
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