Turnover o continuità: le scelte dei CT a Euro 2024
- Chi fa più "turnover"?
- Le tante gare ravvicinate obbligano a delle scelte
Dalle 24 Nazionali presenti a Euro 2024 (già diventate ufficialmente 21 dopo le 'eliminazioni di Croazia, Albania e Scozia) tra due giorni passeremo a 16, per comporre un tabellone che, qualificazione dopo qualificazione, si sta definendo con una forma precisa. Svizzera-Italia è l'unico Ottavo di Finale già definito, in una situazione che sembra premiare il secondo posto azzurro. Dall'altro lato del tabellone, in attesa delle sfidanti, ci sono Spagna, Germania e Portogallo, alle quali potrebbe aggiungersi a sorpresa anche la Francia in caso di secondo posto nel gruppo D.
Giunti a due giorni dal termine della fase a gironi, ogni CT ha fornito delle indicazioni precise sul suo modus operandi. Come gestire tre gare in così poco tempo? Un turnover commisurato al livello della sfida o la conferma in blocco dei titolari fino all'ufficialità della qualificazione?
I casi di Spagna e Portogallo
Due giornate, sei punti e il primo posto matematico nei rispettivi gironi con uno d'anticipo. La Spagna di Luis de la Fuente, che ha concluso il proprio gruppo con 3 vittorie, 5 gol fatti e 0 subiti, si è confermata quasi in blocco nella gara contro l'Italia. L'unica scelta diversa del CT è stata quella di Laporte per Nacho, un cambio e 10 conferme. Poi la matematica ha consentito al commissario tecnico di rilassarsi per un turno e nell'ultima sfida con l'Albania abbiamo visto praticamente una Spagna B, con Laporte confermato e 10 volti diversi in campo dal primo minuto (anche il portiere David Raya).
Con il Portogallo si verificherà più o meno lo stesso. Tra l'esordio, negativo ma vincente, contro la Repubblica Ceca e la seconda sfida con la Turchia, Martinez ha attuato un solo cambio, modificando però il sistema di gioco da una difesa a tre a una a quattro. Palhinha ha preso il posto di Dalot e Bernardo Silva si è alzato nel tridente. Nonostane il primo posto già matematico, resta da disputare la gara contro la Georgia, nella quale potremmo apprezzare una situazione simile a quella spagnola, con i lusitani in campo rappresentati coloro che finora sono state considerate riserve.
Germania, Olanda, Francia e Inghilterra
Qualificarsi è più importante che gestire le energie per evitare sovraccarichi e la Germania, Nazionale ospitante del torneo, ha offerto la dimostrazione più evidente. Julian Nagelsmann non ha fatto alcun ragionamento conservativo, confermando lo stesso undici titolare per tutte e tre le sfide (Scozia, Ungheria e Svizzera) e pagando un po' di lucidità proprio contro gli elvetici. A riportare i tedeschi in vetta al proprio girone ci ha poi pensato Fullkrug, dalla panchina, in pieno recupero.
Nessun turnover possibile per Olanda e Francia, che nel secondo turno si sono affrontate pareggiando 0-0 e che nell'ultimo sono obbligate a vincere con tanti gol di scarto per assicurarsi la prima piazza del gruppo D. I calcoli servono a poco e gli infortuni di entrambe (Mbappé da una parte, e i tanti centrocampisti orange dall'altra), non permettono di privarsi di altre pedine cruciali.
Gareth Southgate ha continuato a ricevere critiche. Dopo le convocazioni particolari del CT inglese, le prime due sfide di Euro 2024 non sono servite a placare le fiamme, ma a gettare benzina su un fuoco che non accenna a spegnersi. L'Inghilterra non ha convinto con la Serbia, nonostante la vittoria di msura, e ha deluso ancor di più nel pareggio con la Danimarca. Southgate ha confermato gli stessi calciatori negli undici iniziali e per l'ultima sfida in programma con la Slovenia sembra previsto un solo cambio. Conor Gallagher per Trent Alexander-Arnold in mediana, quella che veniva presentata come l'opzione geniale della Nazionale dei Tre Leoni a Euro 2024 è già stata bocciata.
Casi simili Italia-Belgio?
Luciano Spalletti ha confermato l'Italia due volte ed è poi stato costretto a cambiare in funzione di una qualificazione che sembrava stesse per sfuggire. Dopo gli stessi undici visti contro Albania e Spagna, il CT azzurro ha modificato sistema di gioco e ben tre interpreti nella formazione iniziale vista contro la Croazia.
Per Domenico Tedesco, guida tecnica del Belgio, l'allarme è arrivato subito, e in modo abbastanza fragoroso. La Slovacchia si è imposta di misura su Lukaku e compagni, facendo rivivere alla selezione belga traumi di competizioni passate. Dopo la scelta di interpreti da posizionare in modo troppo machiavellico, il CT è tornato sui suoi passi, operando ben quattro cambi nella vittoria con la Romania e restituendo la titolarità a giocatori esperti come Vertonghen e Tielemans. Nell'ultima sfida con l'Ucraina è molto probabile venga confermato il secondo schieramento.