Tutte le maglie Adidas di Euro 2024

Adidas si presenta con una folta schiera di Nazionali ai nastri di partenza di Euro 2024. Il quadro offerto dalle sei Nazionali in questione (nello specifico Belgio, Germania, Italia, Scozia, Spagna e Ungheria) si colloca a metà tra richiami della tradizione e ricerca - più o meno efficace - di spunti moderni e persino audaci, basti pensare alla maglia away della Spagna, senz'altro tra le meno prevedibili dell'intero torneo. Vediamo dunque, tra potenziali pregi e altrettanti difetti, il lavoro svolto da Adidas in vista di Euro 2024.

6. Scozia

L'ambizione di unire elementi tradizionali a soluzioni innovative emerge in modo palese osservando le maglie realizzate per la Scozia. Il motivo tartan si pone come richiamo culturale, riprendendo anche maglie di metà anni '90, ma il tipo di giallo scelto sulla home e l'assenza dei calzettoni rossi non convincono del tutto. Anche la away desta qualche perplessità, considerando l'abbandono del blu per i dettagli in favore di un insolito violetto.

5. Ungheria

Del tutto votata alla tradizione, invece, la combo home-away dell'Ungheria, tanto da dichiarare come auspicio quello di "unire tutti gli ungheresi in nome della bandiera". Nessuna concessione, dunque, a soluzioni avveniristiche o inattese: difficile bocciare una simile scelta in toto, l'unico aspetto che può stridere è la presenza di tre loghi particolarmente "ingombranti" sul petto, per un effetto complessivo non particolarmente gradevole.

4. Italia

Veniamo agli Azzurri e alla seconda realizzazione di Adidas per la Nazionale italiana, con differenze evidenti rispetto alle maglie realizzate in precedenza. Il tricolore diventa protagonista e lo fa in modo evidente sia sulla prima che sulla seconda maglia: un aspetto non comune nella storia azzurra, soprattutto non in modo così vistoso (in passato i dettagli in bianco, rosso e verde erano più minimal). Un discorso ancor più visibile e inedito sulla away. Soluzione interessante, quella del tricolore in evidenza: ciò che potrebbe stridere nell'effetto complessivo è il template con la banda bianca sui fianchi. Nella away, inoltre, l'abbondante presenza di verde e rosso sui pantaloncini azzurri si discosta troppo radicalmente dalla tradizione.

3. Spagna

Nel caso della Spagna la volontà di unire tradizione e novità si unisce all'opposizione tra una soluzione decisamente elegante e dal richiamo identitario (la home) e una scelta a dir poco controversa, come quella fatta per la away. La maglia home ha un gusto retrò, Adidas del resto veste la Roja da tempo e può permettersi incursioni nel passato: l'assenza del blu sulla maglia rimanda alle divise degli anni '80. La away appare divisiva in sé, sia come ispirazione (riprendere i colori di una spiaggia assolata) che come risultato: possibile però, come spesso accade, che le vendite possano premiarla.

2. Belgio

Se nel caso della Spagna la maglia away appare controversa e appunto divisiva, la situazione in casa Belgio è ben diversa e - anzi - permette di capire come novità e legame culturale possano talvolta convivere felicemente: il richiamo al fumetto Tintin è una vera e propria chicca della seconda maglia, come scelta cromatica e persino per il colletto. Esteticamente molto riuscita anche la home, anche se il colore è ben lontano dal consueto rosso: notevole l'effetto della grafica tono su tono per un risultato davvero elegante.

1. Germania

Non è certo la prima volta che Adidas realizza kit iconici per la "sua" Germania, in questo caso è evidente come la home vada a riprendere (efficacemente) le maglie realizzate nei primi anni '90, quelle rimaste più di tutte nell'immaginario (non solo dei tifosi tedeschi). Da un lato c'è il richiamo retrò, modernizzato in modo coerente, d'altro canto c'è anche la volontà di osare (con la away) grazie a una combinazione di colori inedita per la Nazionale tedesca. Si sottolinea peraltro come tale originale seconda maglia stia sì attirando le critiche ma, al contempo, stia riscontrando un buon successo commerciale.