Tutte le maglie home delle squadre di Serie A 2022/23
La marcia di avvicinamento al campionato di Serie A 2022/23, ormai alle porte anche a causa di un calendario fortemente condizionato dal Mondiale invernale, è segnata ovviamente dalle tante voci di mercato ma regala anche (come di consueto) novità sul fronte delle maglie che le venti formazioni del massimo campionato utilizzeranno. Nello specifico ci riferiamo alle divise home per la stagione 2022/23 e a tutte le soluzioni adottate dalle squadre di A, dalle più tradizionali alle più insolite e innovative. Vediamo il quadro completo delle nuove maglie home:
1. Atalanta
La maglia home dell'Atalanta, con Joma come sponsor tecnico ormai dal 2017/18, presenta tratti di continuità rispetto alla stagione scorsa, pensando soprattutto alla larghezza delle strisce, ma regala anche qualche differenza: nello specifico spariscono gli inserti in oro e il colletto a polo visto sulla divisa 2021/22 (si passa infatti al colletto a V). Continua comunque l'approccio tutto sommato tradizionalista di Joma alle divise della Dea (escludendo le strisce sottili del 2020/21).
2. Bologna
La maglia del Bologna 2022/23, realizzata come al solito da Macron per rapporto ormai più che ventennale, presenta strisce verticali rossoblù leggermente più larghe rispetto allo scorso anno oltre alla sigla BFC, tono su tono, che percorre la divisa in aggiunta a una trama in diagonale (sempre tono su tono). La suddivisione tra le strisce non è netta ma sfumata, grazie a sottili linee verticali.
3. Cremonese
La maglia del ritorno in Serie A dopo un'interminabile attesa, lunga 26 anni. La Cremonese e il suo sponsor tecnico Acerbis regalano una divisa home che rimanda ai primi anni novanta e si ricollega direttamente al 92/93, una maglia che fin dal motto "Vesti la storia" rende chiara l'intenzione di restare perfettamente in linea con l'estetica più tradizionale di un club che - del resto - già nell'abbinamento cromatico risulta unico.
4. Empoli
In attesa di presentazione.
5. Fiorentina
Una prima maglia che riprende alcuni aspetti tradizionali, rispetto all'esperimento dal sapore '80 della scorsa stagione con tanto di banda bianca orizzontale, e che esalta soprattutto il design del nuovo stemma. La forma di quest'ultimo viene ripresa tono su tono, andando al contempo a dare risalto alla V di viola presente nello stesso logo presentato dalla Fiorentina nei mesi scorsi. Da segnalare, almeno in queste prime uscite estive, l'abbinamento coi pantaloncini bianchi al posto del completo interamente viola (divenuto un must fin dai primi '90).
6. Inter
La maglia dello scorso anno non mancò di far discutere, per un insolito effetto "a serpente" che vedeva fondersi il nero e l'azzurro in modo inedito. Si torna dunque alla tradizione in casa Inter, perlomeno a livello cromatico e con strisce tradizionali, anche se non mancano aspetti da sottolineare: nello specifico una banda orizzontale nera nella parte superiore. La larghezza delle strisce e il colletto rimandano in qualche modo alla divisa 2000/01.
7. Juventus
Adidas ha ormai abituato la Juventus a soluzioni innovative per quanto riguarda le strisce, fatta eccezione per la stagione 2021/22 che vedeva una maglia bianconera più tradizionale. Dopo la divisa a quarti e quella con le pennellate ecco dunque un effetto "a pixel" (in realtà dei piccoli triangoli) per andare a comporre le strisce nere che percorrono la maglia home della Juve 22/23, già presentata sul finire della stagione scorsa. Curiosa anche la presenza dei fulmini sul main sponsor Jeep.
8. Lazio
Dopo un lungo periodo di assenza Mizuno torna in Serie A (a 20 anni dal matrimonio con la Fiorentina) e lo fa in biancoceleste. L'aspetto da sottolineare della divisa home della Lazio riguarda la presenza, tono su tono, dell'iconica aquila stilizzata del Casoni, le maniche e il colletto (a girocollo) sono in bianco, con una sottile striscia celeste. Pantaloncini bianchi e calzettoni celesti vanno a completare il kit della Lazio 2022/23.
9. Lecce
Presentate a inizio giugno, insieme alla campagna abbonamenti, le maglie del Lecce sono state prodotte dal marchio M908: si tratta, in sostanza, di divise autoprodotte dal club. Strisce più larghe rispetto alla stagione scorsa e separazione tra le strisce gialle e rosse realizzata con l'effetto di una pennellata, effetto comunque non eccessivamente "ingombrante" o che mini la semplicità della divisa. Pantaloncini blu scuri e calzettoni rossi a completare il kit home.
10. Milan
Il Milan accoglie il ritorno del tricolore sulla propria divisa e non lo fa soltanto con lo Scudetto sul petto: da segnalare infatti il bordo delle maniche coi colori della bandiera italiana. Altro aspetto evidente riguarda l'abbondante presenza del nero, che ricopre quasi per intero la schiena (con le strisce confinate in basso, in un piccolo pannello). Anche la parte frontale presenta la predominanza del nero, con le strisce rossonere racchiuse in un riquadro che non percorre l'intera maglia.
11. Monza
Una maglia storica quella realizzata da Lotto per il Monza, la maglia della prima partecipazione dei lombardi alla Serie A. Banda verticale bianca decentrata ancora presente, seppure ristretta rispetto all'anno scorso, e richiamo dunque alla tradizione del club e alla soluzione più iconica accostata appunto al Monza. Calzettoni e calzoncini rossi completano il kit del Monza 2022/23.
12. Napoli
Il Napoli come di consueto, almeno nelle ultime stagioni, si è fatto attendere: ultima big a presentare la maglia, una divisa home a marchio EA7 che regala diversi spunti. Innanzitutto il logo replicato tono su tono lungo la maglia, si sottolinea poi la sfumatura sulle maniche che dall'azzurro arriva fino al blu navy e al nero, aspetto tutto sommato di discontinuità con le divise storiche del club partenopeo.
13. Roma
La Roma ha già presentato da tempo la maglia per la stagione 2022/23, lo ha già fatto sul finire dell'annata scorsa, a maggio. Diversi i dettagli degni di nota nella seconda annata di New Balance come sponsor tecnico: maglia divisa a metà, con due diversi toni di rosso e una trama a rete che percorre l'intera maglia. Tono su tono è presente anche il logo storico ASR (risalente agli anni '30) nei punti in cui s'interseca la trama a rete di cui sopra.
14. Salernitana
In attesa di presentazione.
15. Sampdoria
Difficile inventarsi qualcosa quando si tratta di realizzare la maglia della Sampdoria, Macron lo sa bene e continua sul solco della tradizione. Le novità rispetto alla stagione scorsa non sono infatti clamorose: cambia leggermente il colletto e si aggiungono dettagli blucerchiati a bordo manica, senza però rivoluzionare l'impatto globale di una divisa già iconica senza necessità di vezzi o capricci.
16. Sassuolo
Chi continua a spostarsi dalla tradizione è invece il Sassuolo, attraverso le soluzioni sperimentate dalla Puma in merito alle strisce. Strisce verticali neroverdi sottili che s'interrompono, un po' come nel caso del Milan, lasciando spazio al verde sul petto (con stemma e logo dello sponsor tecnico). Colletto verde a girocollo e maniche verdi con ampio bordo nero.
17. Spezia
In attesa di presentazione.
18. Torino
Prosegue la collaborazione tra il Torino e Joma e lo fa con una divisa che regala quest'anno un aspetto che, più degli altri, balza all'occhio. Ci riferiamo nello specifico al simbolo del toro rampante replicato tono su tono sulla maglia, in tono più scuro rispetto alla divisa granata. Il colletto è a polo, con scollatura a V, i pantaloncini sono bianchi e i calzettoni neri.
19. Udinese
Soluzione piuttosto originale quella di Macron per l'Udinese 2022/23: non è tanto il riferimento retrò a stupire quanto il fatto che emergano citazioni di due diverse epoche e di due maglie comunque iconiche e ricordate. Da un lato le strisce sullo stile della stagione 97/98 e dall'altro il rombo (in cui si inserisce il main sponsor), un riferimento risalente alla metà degli anni '80. Un'idea particolare e originale, come detto, penalizzata però dal main sponsor posizionato troppo in alto rispetto al rombo centrale.
20. Verona
Sulla maglia home del Verona 2022/23 spicca decisamente la grande croce tono su tono, un riferimento al legame con la città e al suo storico gonfalone (croce gialla su sfondo blu). Il pattern che va a comporre la croce riprende il logo dei due mastini, presente poi sul petto: un riferimento storico ben visibile ma che in sostanza non va a rompere le consuetudini della maglia gialloblù.