Tutti i campioni olimpici del calcio dal 2000 ad oggi
I Giochi Olimpici per chiudere l'estate delle Nazionali; l'ultima competizione, in programma tra qualche giorno, che riguarderà le selezioni prima che riparta il calcio per club. A Parigi si disputerà il 28° Torneo Olimpico di calcio maschile, che vedrà coinvolte ben sedici Nazionali divise in quattro gironi formati da altrettante squadre.
Francia, Argentina e Spagna le Nazionali favorite alla vittoria finale, con qualche grande nome per ognuna che potrete qui rintracciare.
Dando invece uno sguardo al passato recente delle Olimpiadi del calcio, scopriamo quali sono state le ultime 6 Nazionali Campioni e quali i protagonisti capaci di vincere la medaglia d'oro da Sydney 2000 a Tokyo 2020, nel XXI secolo.
Sydney 2000 - Camerun
La prima Olimpiade del XXI secolo si svolge in Australia e il Torneo Olimpico maschile di calcio va in scena tra il 15 e il 30 settembre del 2000. C'è l'Italia di Pirlo e Gattuso, il Brasile che due anni dopo diventerà Campione del Mondo; ci sono i padroni di casa, c'è la Spagna con Xavi e Puyol, ma a vincere è il sorprendente Camerun, che conquista nello stupore generale l'unica medaglia olimpica africana della storia del calcio.
A trascinare i leoni indomabili sono i giovani Samuel Eto'o, 19enne al tempo al Mallorca e il portiere Kameni, addirittura 16enne. C'è il 10 Patrick Mboma, di proprietà del Parma, il capitano Geremi, del Real Madrid e anche il bolognese Pierre Womé. Il Camerun fatica nella fase a gironi e poi vive una fase a eliminazione diretta da brividi. Supera la Seleçao di Ronaldinho nei tempi supplementari, rimonta il Cile di Zamorano (capocannoniere) in Semifinale, e poi fa piangere una Spagna che si era portata avanti 2-0 in Finale, vincendo la lotteria dei rigori e conquistando una storica Olimpiade.
Atene 2004 - Argentina
Quattro anni più tardi le medaglie d'oro viaggiano nel continente americano, dove si trovano tutt'ora senza mai essere uscite. Ad Atene si festeggia ancora una Grecia clamorosamente Campione d'Europa in Portogallo; lusitani che, nonostante la presenza del giovane Cristiano Ronaldo subiscono anche la delusione olimpica di uscire nella fase a gironi. È presente anche l'Italia con De Rossi e Chiellini, ma a trionfare, per la prima volta nella sua storia, è l'Argentina.
La selezione albiceleste viene trascinata dal dominatore Carlos Tevez, che a 20 anni gioca ancora nel Boca Juniors e segna 8 gol in 6 sfide. Demolisce chiunque incontri sul percorso e vince una medaglia d'oro olimpica da principale protagonista della formazione del Loco Bielsa. Formazione in cui sono presenti Burdisso e Heinze, Saviola e Ayala, ma soprattutto Javier Mascherano, oggi selezionatore dell'alibiceleste che parteciperà ai giochi di Parigi 2024.
Pechino 2008 - Argentina
Quando quattro anni più tardi i tifosi più appassionati della Nazionale albiceleste si siedono per vedere le Olimpiadi, assistono a un qualcosa che si abitueranno a rivedere in questi ultimi anni. A Pechino c'è ancora l'Italia, in quella che si rivelerà l'ultima amara partecipazione nonostante Pepito Rossi vinca il titolo di capocannoniere; ci sono l'Olanda, il Belgio e il solito Brasile, ma la festa è ancora argentina.
Lionel Messi e Angel Di Maria vincono un Torneo Olimpico che rimarra a lungo come l'unico trofeo in Nazionale, precsamente fino al 2021, 13 anni dopo. Come fuoriquota figurano Riquelme, Pareja e ancora Mascherano (bicampeón) e tra i titolarti un certo Kun Aguero, in rosa con i vari Lavezzi, Banega e Fazio. In Finale contro la Nigeria segna proprio Fideo Angel Di Maria, che abituerà i tifosi dell'albiceleste a decidere gli ultimi atti anche in tutte le altre competizioni (Copa America, Coppa del Mondo, Finalissima).
Londra 2012 - Messico
Londra 2012 è l'edizione con più stelle. La presenza del Regno Unito forma una selezione di casa divisa tra calciori inglesi e gallesi, con capitano Ryan Giggs. C'è il Senegal con Sadio Mané e l'Egitto con Momo Salah, l'Uruguay con Suarez e Cavani da fuoriquota e ancora il Gabon con Aubameyang. C'è la Spagna con alcuni Campioni del Mondo e d'Europa in campo e tanti talenti del futuro come Isco, Javi Martinez, Koke e Azpilicueta e un Brasile che è per distacco la Nazionale favorita alla vittoria della medaglia d'oro olimpica.
La sorpresa però è che a festeggiare non è nessuno dei sopracitati. Neymar, Thiago Silva, Marcelo, Danilo e tutta la Seleçao si arrendono all'exploit del Messico. Il capocannoniere Leandro Damiao non riesce a fermare la formazione messicana, trascinata da Giovani Dos Santos e soprattutto Oribe Peralta, che nell'ultimo atto di Wembley trafigge due volte Gabriel e regala al suo paese uno storico successo.
Rio 2016 - Brasile
Nel 2016 il Barcellona impone a Neymar di scegliere tra la Copa America Centenario e il Torneo Olimpico di Rio de Janeiro, e lui, nel secondo, regala quella medaglia olimpica che rende il Brasile Campione per la prima volta (nel suo paese). I capocannonieri saranno i tedeschi Serge Gnabry e Petersen (con 6 gol a testa), in una competizione in cui figurano anche Heung-min Son con la Corea, Bruno Fernandes con il Portogallo, Giovanni Simeone, Angel Correa Lo Celso nelle fila dell'Argentina.
La Seleçao viene aspramente criticata dopo i due 0-0 contro Sudafrica e Iraq, ma poi si sblocca con un poker alla Danimarca e supera agevolmente Colombia e Honduras rispettivamente ai Quarti e in Semifinale. Nell'ultimo attio del Maracana c'è una Germania contro cui servono i calci di rigore e in quello finale della lotteria Neymar non trema, trascinando i suoi compagni e la sua nazione a un successo che solo in minima parte riscatta il fallimento ai Mondiali del 2014.
Tokyo 2020 - Brasile
Cinque anni dopo, nell'Olimpiade ritardata dalla Pandemia da Covid-19, il cielo olimpico si tinge ancora di verdeoro. In Giappone la Francia convoca i messicani Gignac e Thauvin, oltre agli Under Kolo Muani, Kalulu e il nuovo giallorosso Le Fee; il 10 dell'Argentina è il futuro Campione del Mondo Alexis Mac Allister e tra le favorite rientra anche una Costa d'Avorio con Kessie capitano. Il titolo resta dove era volato 5 anni prima.
Il Brasile, trascinato da un devastante Richarlison, vince ancora e lo fa contro la Spagna Olimpica di Luis de la Fuente. Proprio quel de la Fuente che qualche giorno fa si è laureato Campione d'Europa con i vari Merino, Zubimendi, Olmo, Pedri e Oyarzabal, presenti anche a Tokyo. La Seleçao si impone 2-1 grazie al gol di Malcom nei tempi supplementari e ad alzare il trofeo nel cielo giapponese è l'allora 38enne, ovviamente fuoriquota, Dani Alves.