Da Milinkovic a Tare, i no di Claudio Lotito alla Juventus

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages
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Trattare con Claudio Lotito non è mai semplice. E di storie sulle trattative mai decollate tra Lazio e Juventus se ne potrebbero scrivere tantissime. Sono tanti infatti gli affari mai andati in porto tra le due società.

Come sottolinea ilbianconero.com, una delle meno recenti e forse delle meno note è quella per Lucas Biglia. Il regista argentino era diventato un obiettivo bianconero. Lotito disse di no alle offerte ritenute troppo basse, salvo poi accettare l'offerta forse fuori mercato del Milan da 22 milioni più bonus nel 2017.

Sergej Milinkovic Savic
Sergej Milinkovic Savic / Giuseppe Bellini/GettyImages

Quante volte invece la Juve ha bussato alle porte della Lazio per provare a portare Simone Inzaghi sulla panchina juventina? Il presidente biancoceleste si è opposto più volte, riuscendo a trattenere poi il tecnico piacentino fino all'anno scorso, quando è arrivata la chiamata dell'Inter. Anche il ds Igli Tare è finito nel cerchio bianconero ma Lotito, che ha risposto picche anche al Milan, ha sempre blindato il suo fidato dirigente. Tornando in tema di giocatori, nell'estate del 2017 la Juve aveva in pugno Keita Balde. Il giocatore era in scadenza di contratto, la Juve non volle andare oltre i 15 milioni. Lotito lo definì un ricatto e così trovò l'accordo con il Monaco per 30 milioni.

Anche Senad Lulic è stato vicino alla Juve. La Juve stava cercando un esterno di sicuro affidamento, ma Lotito ha sempre usato argomenti convincenti con il suo capitano per evitare un addio clamoroso. E infine, l'oggetto del desiderio mai fuori moda: Sergej Milinkovic-Savic. La Juve ci ha provato diverse volte, anche arrivando a offrire più di 70 milioni ma Lotito ne chiedeva almeno 100 e per la Juve non c'è stato niente da fare...


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