Tutti pazzi per Julian Alvarez: le armi delle italiane per convincerlo
In panorama sudamericano, quello argentino nello specifico, ha posto sotto i riflettori in modo eloquente il talento e i numeri di Julian Alvarez del River Plate, protagonista assoluto del ritorno al successo dei Millonarios e vero e proprio uomo mercato, ricercato da club di primo piano del calcio europeo per il cosiddetto "grande salto" da un continente all'altro.
Diventa logico che un bottino di 17 gol e 9 assist nella cavalcata del River verso il successo, assieme a un patrimonio tecnico più che mai intrigante, rappresentino un biglietto da visita notevole per un classe 2000, dotato di margini di miglioramento importanti e di uno stuolo già folto di pretendenti: si parla di Real Madrid, Barcellona, Shakthar, Leverkusen (forte di buoni rapporti col River) oltre che di un agguerrito gruppi di squadre italiane.
E pensando proprio alla Serie A, all'auspicio di vedere Alvarez protagonista in Italia, quali potrebbero essere le armi delle nostre squadre nell'ottica di convincere il giocatore e il suo entourage? Proviamo a ipotizzarlo:
1. Juventus
Dopo aver perso CR7 in estate la Juventus prova a vagliare nuovi rinforzi in attacco, accanto al tormentone Vlahovic, anche immaginando caratteristiche ben diverse da quelle del centravanti serbo della Fiorentina.
In Argentina i bianconeri sono indicati come concorrenti accreditati per Alvarez, è logico che la Juve possa puntare su diverse frecce al proprio arco: è il club italiano con più titoli a livello nazionale, ha vissuto un ciclo incredibile di 9 Scudetti consecutivi, parteciperà agli ottavi di Champions League e, tra le proprie fila, ha anche un connazionale di Alvarez come Paulo Dybala.
L'idea di giocare con la Joya e di indossare la maglia indossata anche da CR7 può rappresentare certo un richiamo di primo ordine, con poche possibili rivali.
2. Inter
L'Inter può puntare sul proverbiale asso nella manica nell'ottica di convincere Alvarez a legarsi ai colori nerazzurri, a sposare la causa di Inzaghi.
La presenza di Javier Zanetti nel club, vera bandiera argentina oltre che nerazzurra, potrebbe rappresentare un lasciapassare notevole per la prima avventura italiana di Alvarez, considerando anche le fortune di un connazionale come Lautaro Martinez a Milano.
Il tutto senza sottovalutare altri aspetti comunque degni di nota: si tratta dei campioni in carica, qualificati peraltro agli ottavi della Champions League in corso e ormai tornati stabilmente a partecipare alla principale competizione europea.
3. Milan
Sulla carta i rossoneri potrebbero partire indietro rispetto a Juve e Inter ma sarebbe ingeneroso ritenerli fuori dai giochi, sia per un discorso di prestigio e di storia che per una valutazione più attuale e, se vogliamo, utile allo sviluppo del giocatore.
Pur partendo "di rincorsa" il Milan può far valere la grande storia a livello di competizioni internazionali, il prestigio anche fuori dai confini europei e, ancor di più, l'importanza dei giovani nel progetto targato Stefano Pioli.
Il tecnico rossonero ha dimostrato di voler dare spazio a responsabilità a chi merita, a prescindere dalla carta d'identità: elementi come Diaz, Saelemaekers, Leao o Tonali possono fare da garanzia in questo senso.
4. Fiorentina
Se prendiamo in considerazione lo status diverso da quello delle big, oltre alla concorrenza internazionale, potremmo vedere i viola non solo come outsider ma quasi come club tagliato fuori dalla corsa.
Esistono però alcuni fattori che fanno pensare altro: Burdisso, direttore tecnico della Fiorentina e connazionale di Alvarez, conosce bene il giocatore e lo stima (lo ha ammesso pubblicamente); è nota poi la forza dell'asse che da Firenze porta all'Argentina sia a livello storico che più attuale.
Elementi come Martinez Quarta e Nico Gonzalez, insomma, potrebbero rappresentare sponsor più che mai efficaci, assieme alla disponibilità economica di Commisso e alla voglia di crescere.
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