Tutto quello che c'è da sapere sul 'caso Negreira' che coinvolge il Barcellona
Il 15 febbraio era destinato soltanto a essere la vigilia del match tra Barcellona e Manchester United, valido per i playoff di Europa League e dal sapore di una Finale anticipata, a tratti più entusiasmante di molte doppie sfide in programma in Champions League. È rimasto tale per gli inglesi, si è trasformato invece in un giorno critico per i tifosi catalani, che hanno visto il proprio club al centro di un potenziale scandalo che rischia di essere il più clamoroso della storia del calcio spagnolo.
Cos'è il caso Negreira?
Enriquez Negreira è stato indagato dall'Agenza delle Entrate per pagamenti di circa 1.4 milioni di euro (tra il 2016 e il 2018) alla sua società, la Dasnil 95, da parte del FC Barcellona. Negreira è un ex arbitro professionista: 13 stagioni col fischietto a partire dal 1975, poi il ritiro nel 1992 e il ruolo di vicepresidente del CTA dal 1994 al 2018.
Lo scandalo è stato in prima battuta riportato dal programma radiofonico "Qué t'hi jugues" di Cadena SER Catalunya, al quale si sono poi aggiunte le 33 fatture dei pagamenti svelate da "El Mundo". Il Barcellona, stando a quanto riconosciuto dallo stesso ex arbitro, lo avrebbe pagato per "consulenza tecnica" perché "voleva assicurarsi che non venissero prese decisioni contro di il club" e "che tutto fosse neutrale". I pagamenti per i quali l'Agenzia delle Entrate sta indagando sulla società di Negreira sono cessati nel 2018, ma non si conosce la data di inizio.
Chi sono le parti interessate?
La principale parte interessata in questo caso è l'FC Barcelona, che, come riportato da più media spagnoli, potrebbe affrontare un processo giudiziario simile a quello di Calciopoli, o "Moggigate", che ha portato la Juventus in Serie B dopo le pressione sulle decisioni arbitrali.
L'altra parte direttamente coinvolta è invece il Comitato Arbitrale, poiché, se i sospetti dovessero essere confermati, potrebbero essere seriamente penalizzati. Per questo, nel comunicato diffuso ieri ricordano che Enríquez Negreira "non fa parte di alcuna struttura federativa" e hanno espresso il loro rifiuto di "comportamenti che potrebbero violare l'etica dell'istituzione arbitrale".
I comunicati di Barcellona e RFEF
Il comunicato del Barcellona che ricalca le parole di Joan Laporta sul tempismo dell'uscita della notizia, ovvero nel miglior momento sportivo della stagione blaugrana, e minaccia azioni legali contro chiunque rovini l'immagine del club.
Ante la información emitida hoy en el programa Què t'hi jugues de Ser Catalunya, el FC Barcelona, conocedor de los hechos que está investigando Fiscalía relativos a pagos efectuados a empresas externas, quiere dejar claro:
Que el FC Barcelona contrató en el pasado los servicios de un consultor técnico externo, quien suministraba, en formato vídeo, informes técnicos referidos a jugadores de categorías inferiores del Estado español para la secretaría técnica del Club.
El FC Barcelona lamenta que esta información aparezca justamente en el mejor momento deportivo de la presente temporada.
El FC Barcelona emprenderá acciones legales contra quien estropee la imagen del Club con posibles insinuaciones contrarias a la reputación de la entidad que se puedan producir a raíz de estas informaciones.
Riguardo le informazioni trasmesse oggi nel programma di Ser Catalunya "Què t'hi jugues", l'FC Barcelona, a conoscenza dei fatti su cui sta indagando la Procura in merito ai pagamenti effettuati a società esterne, vuole mettere in chiaro:
Che l'FC Barcelona ha assunto in passato i servizi di un consulente tecnico esterno, che ha fornito, in formato video, relazioni tecniche riferite a giocatori di categoria inferiore in Spagna per la segreteria tecnica del Club.
L'FC Barcelona si rammarica che queste informazioni appaiano proprio nel miglior momento sportivo di questa stagione.
L'FC Barcelona intraprenderà un'azione legale contro chiunque rovini l'immagine del Club con possibili insinuazioni contro la reputazione dell'entità che potrebbero derivare da queste informazioni.
Il comunicato della RFEF (Real Federación Española de Futbol), più sintetico, prende le distanze dall'operato di Enriquez Negreira, chiarendo che non fa parte di alcuna stuttura federativa dal 2018 e che è a disposizione della giustizia per offrire la massima collaborazione nel caso.
El CTA quiere dejar claro que el señor Enríquez Negreira no forma parte de ninguna estructura federativa desde el cambio de gobierno llevado a cabo tras las elecciones de 2018.
El Comité Técnico de Árbitros lamenta los comportamientos que puedan ser susceptibles de atentar contra la ética del estamento. Ningún árbitro en activo o miembro de los órganos del CTA puede desarrollar labor alguna que sea susceptible de entrar en conflicto de intereses.
El CTA se pone a disposición de la Justicia para brindar su máxima colaboración en cualquier tipo de información que este Comité pueda aportar.
Il CTA vuole chiarire che il signor Enríquez Negreira non fa parte di alcuna struttura federativa dal cambio di governo effettuato dopo le elezioni del 2018.
Il Comitato Tecnico degli Arbitri deplora i comportamenti che potrebbero violare l'etica della struttura. Nessun arbitro attivo o membro degli organi del CTA può svolgere alcun lavoro che possa entrare in conflitto di interessi.
Il CTA si mette a disposizione della Giustizia per offrire la massima collaborazione in ogni tipo di informazione che questo Comitato dovesse fornire.
Cosa rischia il Barcellona?
È ancora presto per parlare di possibili sanzioni, ma se confermato, questo è un atteggiamento che si scontra frontalmente con lo Statuto RFEF nel suo articolo 22, come riportato dal quotidiano spagnolo Marca. L'esempio più vicino, citato dai media di tutto il mondo, è quello di Calciopoli e, di conseguenza, le pene a cui si allude sarebbero la perdita di punti in classifica e la retrocessione. Uno scandalo che investe il calcio spagnolo alla vigilia di una delle più importanti sfide della stagione dei catalani.