Tutto sul Newcastle, prossimo avversario del Milan in Champions League
Godiamoci l'attesa di una Champions League ancora immacolata. Milan, PSG, Borussia Dortmund, Newcastle e le altre 28 divise in altri 7 gironi. Nessun equilibrio modificato, nessuna gerarchia confermata. I gruppi della massima competizione europea inizieranno questa settimana e lo start sarà determinante per ogni club.
Il Milan di Stefano Pioli arriva all'esordio nel peggiore dei modi. Il derby ha scoperchiato violentemente i problemi principali della compagine rossonera. Le difficoltà d'intesa dei nuovi a centrocampo nel reggere l'urto contro linee mediane più forti e più rodate, la poca lucidità difensiva di tutti gli interpreti, anche i titolari su cui si poteva contare fino a pochi mesi fa.
Contro la Roma aveva fatto fatica Fikayo Tomori, rimediando un'espulsione tardiva, contro l'Inter ha sbagliato in particolar modo Malick Thiaw, surclassato fisicamente da Marcus Thuram; Kalulu è rimasto ai box per un problema, e Simon Kjaer ha partecipato con estrema difficoltà al derby a tinte nerazzurre. Difendere a decine di metri dalla porta in modo aggressivo è stato uno dei fattori che ha portato il Milan a brillare in questi anni, ora, come accaduto lo scorso inverno, lo si percepisce più con un problema. Questione di periodi, come ne uscirà Stefano Pioli?
Come è iniziata la stagione del Newcastle?
Il Newcastle arriverà a Milano preparato da un inizio di stagione sotto le aspettative. Cinque gare di Premier League, due vittorie e tre sconfitte, da contestualizzare. Il calendario dei Magpies nel massimo campionato inglese si è rivelato abbastanza sfortunato. La squadra di Howe ha affrontato Manchester City, Liverpool, Brighton e Aston Villa, oltre al Brentford nell'ultimo turno; tutte squadre abbastanza note, che hanno terminato nella parte sinistra della classifica la precedente Premier.
Ha perso di misura contro Guardiola e Klopp e di due reti contro De Zerbi, prinicipale sorpresa di questo avvio di calcio inglese. Tuttavia, se ti qualifichi alla Champions League superando i poteri forti della Premier, devi poi confermare di poter giocare almeno due competizioni di livello nella stagione successiva. E le prime settimane saranno determinanti per capire la dimensione del Newcastle anche in Europa. L'inizio negativo è dovuto al calendario complicato o a una stagione overperformata lo scorso anno?
Forma
V: Newcastle-Brentford 1-0
S: Brighton-Newcastle 3-1
S: Newcastle-Liverpool 1-2
S: Manchester City-Newcastle 1-0
V: Newcastle-Aston Villa 5-1
La probabile formazione del Newcastle
Joe Willock, Joelinton ed Emil Krafth saranno out per infortunio, Sandro Tonali dovrebbe riuscire nel recupero e l'unico ballottaggio sarà in avanti, con Almiron ad insidiare Harvey Barnes.
Newcastle (4-3-3): Pope; Trippier, Schar, Botman, Burn; Longstaff, Guimaraes, Tonali; Gordon, Isak, Barnes. Allenatore: Eddie Howe
Il principale pericolo del Newcastle
Potremmo dire le stelle, ma preferiamo sceglierne una sola, così da lasciarci stupire dalle altre nelle notti di Champions. Sandro Tonali sta ancora smaltendo il problema avuto in Nazionale e, in quella che doveva essere la sua serata, non la giocherà al meglio della forma. E allora ecco che le responsabilità si spostano velocemente sull'acquisto più oneroso della storia del Newcastle, quel calciatore che a tratti sembra avere qualcosa di diverso: Aleksander Isak.
Come per Tonali, anche per lui è stato un sorteggio particolare, che gli permetterà di confrontarsi con il passato a Dortmund. L'anno scorso aveva esordito con gol ad Anfield, quest'anno con doppietta a St. James Park con l'Aston Villa; poi si è fermato, nessuna rete nelle successive quattro gare, nonostante uno score destinato a salire. L'infortunio della passata stagione l'ha portato a siglare appena 10 gol in 22 apparizioni.
È un attaccante veloce e agile, difficile da contenere in campo aperto e adatto alle transizioni veloci; è abilissimo negli spazi stretti nonostante il suo metro e 92 di altezza e capace di giocate impensabili. Questa è con pochi dubbi la più bella vista finora in maglia bianconera.
Si trova, a ragione, in quella lista di calciatori molto fornita che rimane in attesa dell'ultimo abbaglio per raggiungere un'altra dimensione. Aspira a quella dei fenomeni, quella, per intenderci, raggiunta da Victor Osimhen nella passata stagione, e che condivide con altri attaccanti talentuosi come David, Kolo Muani, Nkunku o Darwin Nuñez, per citarne qualcuno.
Le sue qualità possono esaltarsi a San Siro, propiziate dalle conduzioni di Tonali, Gordon o Barnes, e favorite dalle attuali difficoltà della difesa del Milan. Esistono poche notti per impressionare, riuscirà Aleksander Isak a sfruttare la prima?