UFFICIALE | Caos tamponi, la decisione della Procura Figc: deferiti Lotito e i medici! Cosa rischia la Lazio?

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Marco Rosi/Getty Images
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È arrivata oggi la decisione della Procura Federale sul caso dei tamponi che ha riguardato la Lazio e il Centro Futura Diagnostica, il laboratorio di Avellino dove venivano (e vengono) processati i tamponi del club biancoceleste: il tutto si riferisce a quello che successe tra ottobre e novembre 2020, quando alcuni calciatori risultavano positivi al Covid-19 per la Uefa, al contrario del laboratorio italiano.

Ighli Tare e Claudio Lotito
Ighli Tare e Claudio Lotito / Gabriele Maltinti/Getty Images

Pioggia di deferimenti per il club: il presidente Claudio Lotito per "non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari e delle necessarie comunicazioni alle autorità sanitarie locali competenti", ed in particolare per "non aver tempestivamente comunicato alle Asl competenti la positività al COVID-19 di 8 (otto) tesserati, riscontrata, in data 27 ottobre 2020, a seguito dell’effettuazione dei tamponi cd. Uefa del 26 ottobre 2020" - si legge sul comunicato ufficiale Figc - in riferimento al match di Champions League Club Bruges-Lazio, ma anche per la gara contro lo Zenit San Pietroburgo e quella di Serie A contro il Torino.

Immobile contro il Torino
Immobile contro il Torino / Jonathan Moscrop/Getty Images

Contro i granata la Lazio ha schierato un calciatore (Ciro Immobile, ndr) senza averlo "sottoposto al periodo di isolamento, in caso di asintomaticità, di almeno 10 giorni, a far data dal risultato del tampone del 2 novembre 2020, come previsto dalla Circolare Ministeriale del 12 ottobre 2020 un proprio calciatore, e, conseguentemente" e "per averlo inserito nella distinta gara dell’incontro Lazio-Juventus dell'8 novembre 2020". Insieme al presidente, la Lazio è stata deferita per responsabilità diretta e oggettiva. Deferiti, inoltre, il responsabile sanitario Ivo Pulcini e il medico sociale Fabio Rodia "per quanto di loro competenza".

Con le violazioni espresse dalla Procura, ora la Lazio rischia una multa, punti di penalizzazione o come massima sanzione la retrocessione/esclusione dal campionato. Ora la palla passa al Tribunale FIGC. 


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