Percassi: "L'Atalanta si tiene stretta Gasperini. Superlega? Assurdità"
Mancano poche ore ad un'altra serata storica per l'Atalanta, ex matricola che dall'ascensore tra Serie B e Serie A si è imposta su grandi palcoscenici italiani ed europei. Domani i nerazzurri affronteranno la Juventus in finale di Coppa Italia (la seconda in pochi anni) e il presidente Antonio Percassi, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, ha presentato la partitissima del "Mapei Stadium" oltre a parlare delle prospettive per un roseo futuro.
"Non abbiamo mai pensato di separarci da Gasperini. Ha sempre dimostrato di essere grato e proseguiremo con lui - le parole di Percassi riportate da Calciomercato.com -. A dirla tutta, potremmo addirittura rinnovargli il contratto. Per quanto riguarda la squadra proveremo a migliorarla, ci stiamo lavorando. Tuttavia, visto il livello delle nostre “riserve”, non sarebbe una brutta idea chiedere di giocare in diciotto“. Su Agnelli: “Agnelli? Ci rimasi male, ma telefonò subito a me e mio figlio Luca, ci spiegò di essere stato frainteso. Per me discorso chiuso a quel punto. La Superlega? Un’assurdità, la reazione di tutti è stata chiara: un’idea da archiviare”.
Poi è la volta della Coppa Italia: “Un trofeo è un premio soprattutto per i tifosi. Poterlo alzare ha soprattutto un valore simbolico per una provinciale come noi. Ma già tornare in finale dopo due anni vuol dire che stiamo lavorando bene. Champions o Coppa? Non sceigo, ma la coppa ha un peso più sentimentale, la Champions una valenza più pratica”. Sulla Juve: "Io non vedo l'occasione per avvicinarci a loro, ma come segnale di un miglioramento della nostra società, anno dopo anno, nei confronti di tutto il sistema. Contro la Juve mi è rimasta l'impressione di una squadra che aveva voglia di fare bella figura e l'ha fatta: di fronte aveva la Juve ma l'ha guardata senza timore". La chiosa di Percassi è sui problemi di una Juve che rischia seriamente di non entrare in Champions: "Non me l'aspettavo, ma non sta a me giudicare, torneranno ai loro livelli presto. E' fortissima, ha grande esperienza ed è abituata a giocare partite decisive".
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