Commisso: "Pausa nazionali assurda, big avvantaggiate. Sono contento della squadra, spero resti Vlahovic"
Rocco Commisso, in occasione di un incontro con la stampa nel cantiere per la costruzione del nuovo centro sportivo della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni affrontando vari temi. Di seguito le sue parole.
CENTRO SPORTIVO - "Ci vuole tempo, speriamo che nei prossimi tre mesi non piova molto così gli operai possono lavorare dentro. Voglio ringraziare il sindaco Casini, Marco Casamonti, Giovanni Nigro, la mia famiglia e Joe Barone. Stiamo andando avanti. La vostra Fiorentina non ha mai avuto una sede di proprietà, la nostra sarà la prima per le donne in Italia. Sarà una bella cosa, un orgoglio per i fiorentini. Ho invitato Gravina e ha detto subito sì, come Dal Pino. Sono rimasti impressionati dal nostro investimento privato e secondo Dal Pino dovrebbero esserci degli incentivi. Ha ragione".
LA SQUADRA - "Sono contento, fino ad oggi. L'anno scorso tutti dicevamo che la squadra era più forte dell'anno prima ma è andata come è andata. Io prendo una giornata alla volta, la mia sicurezza è che abbiamo un bravissimo allenatore. I ragazzi sono tutti coesi, mangiano insieme, si vogliono bene. Tutti questi investimenti certamente non li vogliamo buttare via, speriamo di fare un bel campionato".
VLAHOVIC - "Io credo che voglia restare e spero che si rifaccia il contratto. Ora vediamo quando ritorna, speriamo che stasera giochi. Ho parlato anche con Amrabat e Maleh".
PAUSA NAZIONALI - "Ho parlato con Italiano: non è possibile che ci fanno giocare il sabato quando i giocatori che vanno in Sudamerica e Africa tornano il venerdì.. Bisogna fare qualcosa, le squadre che giocano in Champions non devono avere vantaggi".
STADIO - "A settembre 2019 abbiamo presentato un progetto per ristrutturarlo, l'unica cosa importante è che le curve si rimuovano e mettano più vicine al campo. Perché le curve di oggi mi dispiace dirlo ma sono brutte. Poi deve essere coperto lo stadio e serve pure qualcosa sul commerciale. Mi hanno detto di no, coi soldi loro possono fare quello che vogliono. Credo che un giorno di questi verranno a domandarmi cosa possiamo fare. Abbiamo avuto incontri con il sindaco Nardella a maggio, ora aspettiamo di vedere che succede con questi bandi".
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