Biraghi: "Onorerò sempre Astori, Italiano simile a Conte. La Juve? Sappiamo l'importanza per Firenze"
"Sappiamo l’importanza della gara con la Juve per Firenze. Da quando ci sono io è la prima volta che ci troviamo davanti a loro e non sarebbe male rimanerci. Sarà difficile ma anche l’anno scorso lo sembrava: poi però abbiamo vinto 3-0". Intervistato da Repubblica, Cristiano Biraghi inquadra così la sfida di sabato tra Juventus e Fiorentina. Ma tratta anche altri argomenti.
ITALIANO - "In poco tempo ha già dato una idea di gioco ben precisa, si vede la sua mano. Caratterialmente è un martello. È molto esigente, alza sempre l’asticella. Sotto questo aspetto è molto simile a Conte".
VLAHOVIC - "Può fare la differenza in qualsiasi squadra. Ha le qualità per diventare uno tra i primi attaccanti al mondo se tiene questa continuità di prestazioni. Insieme a Haaland e Lewandowski è nel club dei più prolifici nel 2021. Il rigore contro il Cagliari? Sono il secondo battitore, me la sentivo e in assoluta sintonia me l'ha lasciato".
ASTORI -"Quando alzo la fascia a fine partita è un modo per ricordare Davide Astori ai compagni che quel giorno non c’erano e non lo conoscevano di persona. Finché sarò qui, lo onorerò sempre dentro e fuori dal campo. Se sono arrivato a questi livelli, se indosso la fascia con questo carattere, è anche grazie a lui: è un pensiero fisso in campi e negli spogliatoi".
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