Toto allenatori in casa Fiorentina: l'analisi sui possibili sostituti di Iachini
L’unica certezza della Fiorentina della prossima stagione è che Iachini non si sarebbe seduto sulla sua panchina. Dal momento dell’annuncio, è iniziata una girandola impazzita di nomi che tutt’oggi non si è fermata. Anzi, forse è addirittura peggiorata. Tecnici su tecnici vengono accostati alla Fiorentina, rendendo difficile orientarsi in quel caos. È il momento di fare un po’ di chiarezza. Sappiamo che in casa viola il sogno di chiama Maurizio Sarri, ma se arrivasse sarebbe un qualcosa di clamoroso, quasi utopico per i tifosi. Ci sono altri allenatori più raggiungibili, che potrebbero portare il progetto viola a traguardi sempre più alti.
Andiamo dunque ad analizzarli e a capire quante possibilità ha ognuno di loro di arrivare a Firenze.
1. Gennaro Gattuso
Sembrava solo una formalità l’arrivo di Gattuso a Firenze. L’allenatore, infatti, era il profilo ideale individuato dalla società per costruire un progetto ambizioso e vincente. Sarebbe rivoluzione totale con il suo arrivo, con la Fiorentina costretta a forzi importanti sul mercato per accontentare le richieste del tecnico calabrese. Gattuso, poi, non porterebbe solo la sua idea di gioco ma anche grinta, motivazioni e quel senso di appartenenza che adesso manca. In più qualche giocatore del Napoli potrebbe seguirlo, come Makimovic o Hysay. Senza contare che il suo procuratore è Mendes, uno dei più influenti e importanti del mondo.
Ma la strada per lui è in salita più che mai e le sue quotazioni stanno scendendo. Diversi sono i motivi: la non convinzione di Gattuso sul progetto viola, l’interessamento di diversi club di alto livello, una pesante litigata con alcuni giocatori e dirigenti viola dopo Fiorentina-Napoli (secondo alcune indiscrezioni).
2. Paulo Fonseca
Commisso ha le idee chiare sulle caratteristiche del nuovo tecnico della Fiorentina: «un allenatore che sia vincente». Ecco che, con Gattuso in stallo, nella mente dei dirigenti viola è balzato un altro nome: quello di Paulo Fonseca, scaricato dalla Roma per lasciare il posto a Mourinho. Del resto, con lo Shakthar ha vinto tre scudetti, tre coppe e una supercoppa. Quest’anno, poi, è arrivato in semifinale di Europa League con la Roma, venendo buttato fuori da una signor squadra come il Manchester United.
Eleganza e qualità nel gioco (e il solito Mendes come procuratore) sono i punti forti di Fonseca, che ha aperto a un dialogo con la Fiorentina. C’è stata una chiacchierata tra le parti, ma non ancora l’affondo decisivo.
3. Ivan Juric
Ormai è un anno che il nome di Ivan Juric viene accostato alla Fiorentina e, ancora oggi, quella pista non è tramontata. Già la scorsa estate il tecnico croato era stato cercato dai Viola, prima che Commisso decidesse di riconfermare Iachini. Ma questo attrito tra le parti può essere superato sia perché per Juric la Fiorentina sarebbe un salto di qualità notevole, sia perché lui è l’allenatore giusto da cui ripartire se salta Gattuso.
Meno dispendioso degli altri due analizzati, ma ugualmente efficace: Juric porterebbe alla Viola un calcio fisico e muscolare, intriso di aggressività e sudore, ma anche una grande organizzazione tattica. Il suo Verona, infatti, non è solo corsa e fisico, ma sa ragionare. In rotta con l’Hellas, il Torino lo sta già puntando da un po’, ma la Fiorentina sarebbe in vantaggio sui granata.
4. Domenico Tedesco
Un nome che è uscito da poco è proprio quello di Domenico Tedesco, il più giovane degli allenatori presi in considerazione (o almeno accostati) dalla Fiorentina. Di anni, infatti, ne ha appena 36 e questa sua giovane età è uno dei suoi punti di forza. Ma non solo. Ha già maturato una grande esperienza a livello internazionale, allenando lo Spartak Mosca. Che, tra parentesi, ha condotto al secondo posto in campionato in questa stagione, subito dopo lo Zenith.
La mentalità vincente c’è, l’esperienza internazionale pure. Il suo, poi, è un gioco che diverte e riesce a gestire rose di livello pur essendo molto giovane. Se vogliamo aggiungere altre due cose a favore, è nato a Rossano Calabro (stessa regione quindi di Commisso) ed è dichiaratamente tifoso della Fiorentina.
5. Marcelino
Altro profilo internazionale ed eventuale nuovo allenatore della Fiorentina è Marcelino, anche se le sue quotazioni sono più basse rispetto agli altri. Il motivo è semplice: non ha esperienza della nostra Serie A. Come ben sappiamo, l’adattamento al nostro specifico tipo di calcio così tattico è difficile sia per i giocatori che per gli allenatori. C’è da dire, però, che Marcelino si è seduto in Spagna su panchine di medio-alto valore come Siviglia, Valencia e Villareal. Il suo capolavoro più grande è, però l’Athletic Bilbao, dove è stato capace di creare un progetto vincente: infatti la compagine spagnola è riuscita a vincere la Supercoppa contro il ben più corazzato Barcellona.
6. Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano ha compiuto una vera e propria impresa con lo Spezia, riuscendo a salvarlo nonostante una rosa poco competitiva per il palcoscenico della Serie A. Ha saputo plasmare il suo gruppo al meglio, mostrando uno dei giochi più belli della stagione. D’altronde è quella la strada per la salvezza: giocare un buon calcio. La sua carriera è un crescendo a grandi passi e forse potrebbe essere arrivato il momento per una grande. La Fiorentina lo tiene d’occhio e sarebbe un nome giusto per ripartire. Insomma, nuova squadra e allenatore emergente per un progetto duraturo. Ma lo prenderebbe solo se saltassero gli altri nomi più blasonati sul suo taccuino.
7. Roberto De Zerbi
Un po’ come Juric, il nome di Roberto De Zerbi viene accostato alla panchina della Fiorentina ormai da parecchio tempo. Indiscrezioni di qualche settimana fa l’avevano persino dato come certo. De Zerbi è in cerca di una piazza ambiziosa, ha fame di vittorie e di progetti importanti. Il suo è un calcio alla Guardiola, sia stilisticamente che tatticamente: moderno, offensivo e visionario. Perfetto per esaltare i talenti viola come Vlahovic. La grinta del tecnico poi potrebbe scuotere tutto l’ambiente, da sempre pieno di pressioni e difficile da gestire.
Ma la pista De Zerbi, pur essendo affascinante, è quella meno probabile. Infatti, l’interesse dello Shakhtar è davvero forte. Al suo posto, al Sassuolo, potrebbe arrivare proprio Italiano. Complicando anche questa pista per la Fiorentina.
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