Inter, Inzaghi: "Bravi a ricucire il distacco in Serie A. Ora restiamo in alto"
Simone Inzaghi ha commentato la vittoria ottenuta contro il Cagliari, che lancia l'Inter al primo posto in Serie A. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore nerazzurro ai microfoni di DAZN.
VITTORIA – "Sono stati bravissimi i ragazzi perché avevo chiesto concentrazione e attenzione. Era una partita particolare, avevo visto squadre faticare dopo le coppe. Sapevamo che trovavamo un Cagliari organizzato, bisognava essere bravi. Eravamo sull’1-0 nel primo tempo ma gli ho detto che dovevamo continuare così per chiuderla".
ATTACCO – "Penso che è dall’inizio quando cambio ho sempre risposte importanti. Penso che sia lì la nostra forza, abbiamo avuto dei problemi nell’ultimo mese. Alexis sta molto bene e cresce sempre di più, Correa fino all’infortunio stava facendo bene così come fanno Dzeko e Lautaro. Ho sempre risposte positive da tutti".
MIGLIORARE – "Io la vorrei vedere continuare così, siamo primi in classifica e abbiamo passato il turno in Champions dopo dieci anni. Avevamo del ritardo ma ero sempre positivo perché vedevo sempre la squadra giocare bene. Sono passate 23 partite e stiamo andando bene, ma la strada è lunga. Essere davanti ora non conta ma siamo stati a fare una striscia importante".
PRIMATO – "E’ normale che vogliamo rimanerci in vetta ma abbiamo visto il campionato cosa può essere. Siamo stati chiamati ad accorciare in avanti, ora guardiamo solo alla prossima avversaria che venerdì ce n’è già una impegnativa".
LAUTARO – "Deve continuare a lavorare in questo modo. Ha sempre fatto bene, ha saltato Roma perché non era al massimo. Sente la porta ed è sempre uno che lavora per la squadra".
GIOCO – "Abbiamo alzato un pochettino la squadra e le pressioni perché dovevamo farlo e lo richiedevano i ragazzi che avevo a disposizione. Ultimamente abbiamo trovato un buonissimo equilibrio. Può capitare che in determinati momenti si fermano anche Calhanoglu e Barella darci equilibrio. C’è ancora tanta strada e vogliamo continuare così".
PALLEGGIO – "E’ normale che quando ho accettato l’Inter pensavo solo di non avere Hakimi, poi durante gli europei è successo il fatto di Eriksen e poi la cosa di Lukaku. Ho dovuto cambiare certe cose ma ho la fortuna di avere una società alle spalle, ci siamo messi abbiamo lavorato e trovare situazioni".
OBIETTIVI – "Per Natale ci eravamo prefissati di arrivare agli ottavi. Ora sotto con il campionato, avevamo un distacco e lo abbiamo ricucito, ora dobbiamo restare in alto. Bisognerebbe chiedere ai giocatori cosa vuol dire essere più liberi, io ho 25 calciatori che mi hanno dato grande disponibilità. Lasciar fuori tanti giocatori di livello non è sempre facile. Anche il mio staff mi sta dando una grande mano, mi aiuta molto nell’organizzare la settimana".
RIGORISTA – "Lautaro è il nostro rigorista, i rigori lo so bene io che chi non li tira non li sbaglierà mai".
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